Le vicenda dell’ex mercato Zaera, inaugurato di fretta e furia lo scorso giugno dall’ex sindaco, Cateno De Luca, sono destinate a finire in Procura. Gli operatori commerciali, inizialmente quaranta ma oggi ridotti a sole nove unità, hanno fornito una corposa documentazione al commissario Leonardo Santoro e pare che il faldone sia destinato alla Procura di Messina.

L’area mercatale, da quello che sarebbe emerso, non sarebbe a norma di legge e l’inaugurazione con tanto di sfilata di Cateno De Luca e dei suoi assessori, sarebbe stata un’autentica forzatura. Il commissario ha già convocato un vertice con i tecnici comunali per affrontare la spinosa questione che potrebbe portare alla dolorosa decisione di chiudere il mercato di viale Europa.

Gli operatori commerciali sono letteralmente imbufaliti e non escludono eclatanti azioni, anche di carattere giudiziario: in molti, infatti, proprio per le carenze della struttura sono stati costretti a chiudere, mentre i più coraggiosi lamentano un calo sostanziale di vendite. Il numero degli occupanti degli spazi si è infatti ridotto sensibilmente. La struttura, da quello che sta emergendo, non sarebbe a norma. Ma non si tratta solo di un problema burocratico, ma strutturale. Non sarebbero state rispettate le norme legate alle barriere architettoniche, manca il convogliamento delle acque pluviali, causando continui allagamenti, mentre il parcheggio posto al piano seminterrato non è stato mai reso agibile. Problematiche sulle quali si sta concentrando l’attenzione del commissario Leonardo Santoro e sulle quali potrebbero aprire i riflettori i magistrati della Procura.