Referendum Montemare, il comitato del No scende in campo

Dopo diversi rinvii, il referendum consultivo sull’istituzione del comune di Montemare – che ricadrebbe in parte dell’attuale VI Circoscrizione, e in particolare nei territori comprendenti le ex XII e XIII Circoscrizioni, privando l’attuale città di Messina di circa un terzo del suo territorio – si terrà il prossimo 12 giugno, in concomitanza con l’elezione del nuovo sindaco di Messina e i referendum sulla giustizia.

Sono ormai note quali sono le argomentazioni di chi è a favore della secessione. Al riguardo, il Comitato Montemare è attivo da diverso tempo, e la sua posizione è riassumibile in tre punti: vicinanza ai cittadini e maggiore forza politica, più lavoro, più sanità. Per quanto riguarda il primo punto, “i nostri rappresentati non saranno in un palazzo lontano ma cammineranno nelle nostre strade e vivranno quotidianamente i problemi. – si legge nel sito del comitato – Il nostro territorio avrà una forte rappresentanza politica in un’unica persona: il sindaco del nostro comune che avrà come primi interessi i nostri, e non li dovrà subordinarli a quelli della città. Il nostro territorio può infatti richiedere finanziamenti infrastrutturali di ogni genere sia dal punto di vista turistico sia industriale”.

Dal punto di vista lavorativo, “vi saranno molti più impiegati (almeno uno ogni 172 per legge) nei vari e numerosi servizi da destinare al territorio”, prosegue il Comitato. Infine, per quel che riguarda la sanità, “all’interno del nuovo comune abbiamo diritto ad una guardia medica e nuove farmacie”, conclude il Comitato.

Un po’ meno nota è la posizione dei contrari al comune di Montemare. Al riguardo il Comitato No a Montemare ha annunciato che userà ogni mezzo di comunicazione per spiegare perché Montemare potrebbe avere degli esiti devastanti per l’intero territorio: “In qualità di Comitato per il No a Montemare faremo del nostro meglio per rendere il referendum “semplice”, spiegandone in maniera diretta e comprensibile meccaniche, impatti, aspetti e contraddizioni di un progetto secessionista che potrebbe avere esiti devastanti per l’intero territorio. Lo faremo mediante post, video ed interviste sulle nostre pagine Facebook ed Instagram e mediante eventi sia online che fisici.

“Siamo convinti che solamente rendendo accessibili e comprensibili le dinamiche di voto ed il progetto Montemare sia possibile consentire una scelta informata non solo ai fini del voto ma anche dopo lo stesso in ottica di consapevolezza e definitivo rilancio dei villaggi della nostra città, con la speranza che Montemare diventi ben presto un lontano ricordo, un pericolo scampato ma che dovrà essere monito per il futuro. Ovviamente rimaniamo costantemente aperti ad ogni confronto”.

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