Dal prossimo anno nel Policlinico di Messina saranno attivate nuove scuole di specializzazione, in particolare quelle di Cardiochirurgia, Medicina fisica e riabilitativa e Medicina d’urgenza. Lo ha annunciato, questa mattina, il rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea in occasione del ‘IV meeting delle Giornate dello Stretto – L’emergenza in epoca Covid’, in corso di svolgimento nel centro congressi. “Nel frattempo – ha sottolineato – sta per partire il coinvolgimento dell’ospedale ‘Papardo’ con un secondo corso di laurea in Medicina e Chirurgia e continua la preziosa collaborazione col Centro neurolesi”. “Dobbiamo pensare in modo strategico – ha aggiunto – per rilanciare la sanità messinese ed evitare i viaggi della speranza che continuano ad esserci, meno verso il Nord come era in passato, ma più verso città vicine come Catania. Dobbiamo implementare i posti di rianimazione che sono inadeguati, investire su un potenziamento tecnologico e sto lavorando affinché il Policlinico possa diventare Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico”. “Siamo felici di poter contribuire alla formazione dei laureati nella Medicina d’urgenza e mettere al servizio dell’Università la nostra esperienza e le nostre competenze, anche alla luce della recente pandemia che ci ha visto protagonisti nel salvare vite umane, nonostante le criticità riscontrate durante l’emergenza”. “Oggi abbiamo 15 posti letto di sub intensiva, che rappresentano un importante filtro per l’intensiva”, ha detto il promotore del congresso Antonio Giovanni Versace, presidente Simeu Sicilia e direttore dell’Unità di medicina d’urgenza del Policlinico.