Fra venti giorni si completerà la griglia di partenza della competizione elettorale del 12 giugno prossimo. Entro le 12 del 18 maggio dovranno essere depositate le liste dei candidati alla carica di sindaco e quelle collegate. I tempi si assottigliano ma ancora qualcuno sta arrancando per chiudere le rispettive liste.

In difficoltà la compagine che appoggia Federico Basile, il cui dominus Cateno De Luca si è posto come obiettivo quello di raggiungere quota 10 liste. Al di là di una-due liste che rientrano nei ranghi delle competitive, tutte le altre sono “accozzaglie” (politicamente parlando), di persone – fra le quali neoassunti delle società partecipate comunali -, alla prima esperienza politica il cui contributo serve solo per fare da traino al candidato sindaco di Sicilia Vera. Altri si sono, invece, misurati nelle precedenti competizioni ma con risultati poco esaltanti: chi ha collezionato 10 voti, chi una sessantina come nel caso dell’ex assessore Carlotta Previti. Di sicuro c’è che non si è fatta alcuna selezione, come se le elezioni fossero una sorta di “Arena” con candidati allo sbaraglio. Delle liste di Basile, due o al massimo tre hanno fondate chance di superare lo sbarramento del 5%.

Caso diverso per gli altri schieramenti. Il centrosinistra di Franco De Domenico, sta puntando più alla qualità che alla quantità e il numero delle liste a supporto si attesterà sulle sei-sette. Quella portante del Pd, all’interno della quale troveranno posto i consiglieri uscenti, ma poi ci sarà la lista del sindaco che annovera nomi di qualità, pescati negli ambienti delle professioni e della società civile.

Il centrodestra schiererà al fianco di Maurizio Croce poco meno di dieci liste, ma dalle indiscrezioni che circolano si parla di “aggregati” solidi. Liste che viaggiano sopra il 5% e che potrebbero fare la differenza nella competizione elettorale. I “fuoriusciti” della Lega, per intenderci quelli che non hanno seguito Germanà, si sono attrezzati con gli autonomisti e stanno predisponendo una lista “portaerei” – dicono – che annovera fra i candidati ex consiglieri comunali che viaggiano a “mille” (voti).

Luigi Sturniolo, candidato della sinistra chiamiamola “estrema”, avrà a supporto probabilmente due liste, Totaro di FTL, ne avrà una.