FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – “I rischi al ribasso per le prospettive di crescita sono considerevolmente aumentati per effetto della guerra in Ucraina. Sebbene siano diminuiti i rischi legati alla pandemia, la guerra potrebbe incidere in misura ancora maggiore sul clima di fiducia e aggravare ulteriormente le limitazioni dal lato dell’offerta”. Lo sottolinea la Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico.
“I costi dell’energia persistentemente elevati, insieme alla perdita di fiducia, potrebbero deprimere la domanda e frenare i consumi e gli investimenti in misura superiore al previsto – spiega la Bce -. Si sono inoltre intensificati i rischi al rialzo per le prospettive di inflazione, soprattutto nel breve termine. Nel medio periodo tali rischi sono rappresentati da variazioni delle aspettative di inflazione superiori all’obiettivo, aumenti salariali maggiori rispetto a quanto previsto e un peggioramento duraturo delle condizioni dal lato dell’offerta. Tuttavia, un eventuale indebolimento della domanda nel medio termine ridurrebbe le pressioni sui prezzi”.
“I costi dell’energia persistentemente elevati, insieme alla perdita di fiducia, potrebbero deprimere la domanda e frenare i consumi e gli investimenti in misura superiore al previsto – spiega la Bce -. Si sono inoltre intensificati i rischi al rialzo per le prospettive di inflazione, soprattutto nel breve termine. Nel medio periodo tali rischi sono rappresentati da variazioni delle aspettative di inflazione superiori all’obiettivo, aumenti salariali maggiori rispetto a quanto previsto e un peggioramento duraturo delle condizioni dal lato dell’offerta. Tuttavia, un eventuale indebolimento della domanda nel medio termine ridurrebbe le pressioni sui prezzi”.
– foto agenziafotogramma.it –
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