“Non consideriamo più tollerabile il comportamento omissivo di alcuni dirigenti in ordine a specifiche rivendicazioni da noi formalmente avanzate”. Uil e Silpol scrivono al segretario generale del Comune, nella qualifica di responsabile alla trasparenza e anticorruzione, affinché intervenga per far sì che vengano interrotti alcuni comportamenti omissivi, perpetrati da alcuni dirigenti, relativi a richieste di chiarimenti, accesso agli atti, sollecitazioni e rettifiche su importanti provvedimenti inerenti l’erogazione del salario accessorio, le Progressioni Economiche Orizzontali, gli incentivi per prestazioni urbanistiche e funzioni tecniche.
“Inoltre, – prosegue la nota – a seguito di alcune segnalazioni pervenute alle scriventi organizzazioni sindacali, in merito alla graduatoria PEO 2020, si è appurato che diversi dipendenti sono stati oggetto di riconoscimento dello stesso istituto contrattuale sia nel 2020 che nel 2019. Non si comprende se ciò sia da addebitare a “mero errore formale” o se vi sia qualche ulteriore “valida” motivazione non desumibile dalla lettura degli atti. Su quest’ultima fattispecie si chiedono delucidazioni urgenti, in considerazione che la normativa contrattuale vigente prevede, in maniera inequivocabile, il requisito di un’anzianità di almeno due anni dall’ultima progressione conseguita per partecipare ad ulteriore selezione.
“Riteniamo che fare costante ricorso ad azioni di messa in mora per il ripristino delle corrette prassi amministrative, che in definitiva si traducono nel rispetto di legalità, trasparenza, tempi e corretta univoca applicazione degli istituti contrattuali, definiti sia in sede di contrattazione decentrata che nei vari regolamenti, rientrino nell’alveo delle corrette relazioni sindacali tra le parti. Ciò che duole è che il protrarsi della mancanza di doverose risposte porterà a ricorrere nelle sedi competenti per la tutela degli interessi dei lavoratori”.