L’acquisizione dei proventi dell’imposta di soggiorno non viene considerata dalla legge reato penale. È questo il senso della recente sentenza del giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Messina, Claudia Misale, che ha deciso il non luogo a procedere per tutti gli indagati per la vicenda della tassa sui pernottamenti non versata a Palazzo dei Giurati. Erano ventiquattro gli operatori turistici della capitale del turismo che rischiavano il processo, chiesto dalla Procura alla fine degli accertamenti della Guardia di Finanza. Insomma, non ci sarebbe rilievo penale e l’inchiesta dal punto di vista giudiziario si è conclusa senza ripercussioni sugli indagati. Per alcuni di loro era scattato il sequestro e il Gup ha disposto anche la restituzione di tutto quanto a chi ne avesse diritto. Resta una somma da introitare per Palazzo dei Giurati da circa 400mlia euro e se gli albergatori non avessero, nel frattempo, versato la somma dovuta, si potrebbe avviare una causa di recupero in sede civile.
Tassa di soggiorno, 24 albergatori prosciolti
redme |
domenica 08 Maggio 2022 - 12:51
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