Erosione costiera, a rischio anche Mili

Francesco Greco, candidato presidente alla I Circoscrizione per il Centrosinistra, lancia l’allarme: “Mili Marina rischia di fare la stessa fine di Galati. Le recenti mareggiate hanno lambito le proprietà private e le hanno distrutte. Questa non era spiaggia, c’era il muro di recinzione di una proprietà. Non possiamo ripetere gli errori già fatti, assistiamo ad una politica miope che non dà risposte ai cittadini. Bisogna fare presto, prima che altre proprietà siano coperte dal mare, prima che chi ci vive sia costretta da ordinanze di sgombero, come già successo a Galati.

Avvicinandosi ancora di più in direzione Mili Marina, si vedono proprio le proprietà già distrutte dai marosi. Le istituzioni che sono pagate profumatamente per occuparsi di questi problemi, non hanno fatto e detto nulla in questi mesi, per impedire che gli abitanti di queste zone siano costrette a tremare dalla paura del mare e di perdere le proprie case e magari anche la vita, come già a Galati.

Bisogna intervenire urgentemente – ha detto Greco – perché il mare non aspetta la politica e i progetti, il mare non attende, serve subito agire! Servono risposte immediate, non si possono aspettare i tempi biblici della politica. Noi non staremo con le mani in mano, coinvolgeremo e attiveremo la cittadinanza e gli abitanti, protesteremo contro la mala politica che mette a rischio le vite dei cittadini e che non si occupa di loro! Faremo valere i nostri diritti, che loro ci negano!”

A Galati Marina per fortuna, dopo anni, grazie anche all’impegno del Comitato Salviamo Galati Marina, di cui Francesco Greco è uno dei fondatori e membri più attivi, si è arrivati ai lavori per la costruzione dei pennelli a difesa della costa dall’erosione. Tuttavia, l’agonia dei residenti è durata anni ed anni ed ha portato a perdere le proprietà, le case, il mare, che era vitale per loro, e di conseguenza anche il turismo, con tutto quello che significa per l’economia di questi villaggi.

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