Il sondaggio commissionato da “Sicilia Vera” non si discosta affatto dagli altri che girano da qualche settimana in città. Il dato comune è che nessuno dei candidati è destinato a vincere al primo turno, ovvero superare la soglia del 40% per chiudere la partita in prima battuta.
L’ex sindaco Cateno De Luca si gonfia il petto perché ritiene di poter vincere al primo turno, essendo – stando al sondaggio di SWG – ad un passo dal successo. Ma i risultati delle rilevazioni della società di sondaggi lasciano il campo a qualche fondato sospetto.
Se per i candidati alla carica di sindaco c’è una sostanziale aderenza alla realtà (parliamo sempre di sondaggi e non di dati reali), le falle dell’indagine si manifestano apertamente nelle percentuali legate alle prestazioni delle liste. Com’era prevedibile, solo due liste della coalizione di Basile, riescono a superare abbondantemente la soglia di sbarramento. Due su 9 sono davvero poche per giustificare il dato relativo alla percentuale del candidato sindaco Federico Basile. Secondo il sondaggio commissionato da De Luca, neanche Prima l’Italia supera la soglia di sbarramento.
Ma la cosa che balza agli occhi, rendendo fallace e poco attendibile il sondaggio, sono le percentuali delle liste a sostegno sia di Croce, sia di De Domenico: nel primo caso sottostimate, nel secondo soprastimate.
Ma andiamo nel dettaglio: stando ai numeri di SWG, solo Fratelli d’Italia e Forza Italia nel centro-destra riescono a superare il 5%. Addirittura, la lista Ora Sicilia, quella maggiormente accreditata come essere la prima in assoluta per la qualità dei candidati, si attesterebbe solo al 2,5%. Appena un punto in più per la lista “Croce sindaco”, addirittura mezzo punto in meno di quella di Salvatore Totaro.
Al rialzo, invece le liste a sostegno di Franco De Domenico: il Pd gira al 10,5%, mentre quella “De Domenico sindaco” solo un punto in meno (9,5%), addirittura con 6 punti percentuali in più di quella di Croce. Semplicemente assurdo. L’altro dato che certifica la poca attendibilità del sondaggio riguarda il numero delle liste del centro-sinistra che superano la sbarramento: ovvero tre, una in più di quelle di Basile e di Croce.
Poi c’è il dato reale di cui avremo contezza il 13 giugno.