La Uil-Fpl, attraverso una nota stampa del segretario provinciale, Livio Andronico, chiede che si blocchi il processo di privatizzazione della Sanità pubblica. Nello specifico, il sindacato manifesta la propria contrarietà all’attivazione di nuove convenzioni da parte dell’Asp con soggetti privati. Ecco il testo della nota. “Finalmente giorno 13 Giugno 2022, si completa la vicenda della Convenzione stipulata dal San Raffaele Giglio Cefalù con l’Asp di Messina. Certo, se non fosse stato per il sindacato tutto sarebbe passato inosservato. Infatti, mancava il documento concernente le misure sulla salute e sicurezza sul lavoro, non esisteva nessuna scheda contabile riepilogativa per la comparazione del rapporto costi/benefici, e l’Asp di Messina avrebbe percepito del DRG prodotto dalla predetta Convenzione, soltanto il 10%, mentre il 90% sarebbe andato ad esclusivo beneficio della Fondazione, soltanto dopo l’intervento della UIL FPL la fondazione giglio percepirà non più il 90 ma bensì l’85%. Ma quanto ce n’è voluto per essere ascoltati! Certo è che, il Manager Alagna, non aveva nessuna intenzione di ascoltare la UIL FPL, tanto è vero che per svegliarlo dal grande torpore, è stata costretta a rivolgersi al Giudice del Lavoro che lo ha condannato per condotta antisindacale. Da quel momento, si è avviata la procedura del tavolo di confronto che è stata rispettata solamente nell’inviare alle organizzazioni sindacali la documentazione richiesta, evitando comunque di approfondire con le stesse, la convenzione stipulata. Appare inoltre singolare, che non esista nessun atto deliberativo, della convenzione, pubblicato nell’Albo Pretorio dell’Ente con la relativa documentazione allegata. Comunque, nonostante il Giudice Ordinario Dott.ssa Roberta Rando, abbia nel dispositivo della sentenza vietato l’utilizzo del personale dell’Asp di qualunque profilo, fino al completamento della procedura del Confronto, per essere utilizzato per le prestazioni assistenziali della Fondazione Giglio, il Manager ha in più occasioni violato tale dispositivo giudiziario, disponendo, l’utilizzo del personale dell’ASP a favore della Fondazione. La UIL FPL, nel manifestare la propria contrarietà alla privatizzazione ed alla cessione di rami di azienda, avvertono l’Asp di Messina, che quanto accaduto, non si deve mai più ripetere. Per quanto attiene alla convezione stipulata per il Presidio Ospedaliero di Mistretta, la Uil-Fpl, pur stigmatizzando l’azione amministrativa del Commissario Straordinario, non può esprimere parere negativo in merito all’implementazione dei servizi sanitari, in quanto, l’ospedale già da tempo era stato scientificamente “abbandonato” dall’Asp, privandolo di specialisti delle discipline di Chirurgia, Anestesia, Ostetricia, nonché di attività ambulatoriale di diverse discipline. Niente da dire sui nuovi servizi offerti all’hinterland di Mistretta, ma occorre comunque per l’Ospedale di Mistretta, quale Ospedale di zona disagiata il rispetto di quanto previsto dal decreto Balduzzi, che per i presidi ospedalieri ricadenti in zone disagiate, oltre ai servizi prevede anche una U.O. di Medicina con 20 posti letto (eccezioni per zone disagiate, con sede di Pronto Soccorso con letti di “Osservazione Breve Intensiva” e con la presenza di un numero limitato di discipline ad ampia diffusione territoriale: medicina interna, chirurgia generale, ortopedia, anestesia, servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità H24 di radiologia, laboratorio, emoteca.) Pertanto, in considerazione delle voci informali che circolano tra gli addetti ai lavori, nel caso in cui codesta ASP, abbia intenzione di estendere tale tipo di Convenzione, anche ad altri presidi ospedalieri della stessa azienda, avvieremo tutta una serie di iniziative di protesta per difendere il servizio della sanità pubblica dalle ingerenze del Privato, in quanto, sull’eventuale avvio di privatizzazione di altri presidi non siamo e non saremo mai d’accordo”. Conclude la nota sindacale.
Andronico (Uil-Fpl): “Stop alla privatizzazione della Sanità”
lunedì 13 Giugno 2022 - 09:07
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Finalmente uno che ne capisce di SANITÀ.
La sanità privata è il cancro della sanità siciliana… e cosa ci vuole per convircersene?