Cronistoria di un centro per autistici mai nato, Cittadinanzattiva: “Ecco come sono andate le cose”

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Cronistoria di un centro per autistici mai nato, Cittadinanzattiva: “Ecco come sono andate le cose”

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lunedì 04 Luglio 2022 - 13:21

Angela Rizzo, responsabile regionale per i servizi sociali di Cittadinanzattiva, è intervenuta con una lunga lettera aperta, indirizzata al sindaco Federico Basile, sulla mancata realizzazione, a distanza di circa 4 anni, del Centro diurno per bambini autistici. Un’accurata disamina, che riportiamo in forma integrale, che ripercorre le principali tappe della travagliata storia del centro in questione, dalle promesse fatte nel 2018 dall’allora candidato sindaco Cateno De Luca, secondo cui avrebbe realizzato quanto prima due centri diurni a Messina, al tavolo dello scorso 7 giugno, nell’ambito del quale l’ex commissario straordinario Leonardo Santoro aveva dato, in appena 3 mesi di commissariamento, un’accelerata alla nascita del Centro per bimbi autistici, sino a quanto accaduto venerdì scorso, quando associazioni e famiglie hanno aspettato invano per circa 3 ore di essere ricevute dal neo sindaco Federico Basile.

Le promesse di De Luca. “Già dal 2018 – si legge nella lettera aperta firmata da Rizzo – si parla a Messina del Centro Diurno e l’ex sindaco De Luca, nella campagna elettorale per le amministrative dello stesso anno, promette la nascita di ben due Centri Diurni, uno a nord e uno a sud della Città. In un comunicato del 3 Luglio 2018 (il n. 875) si legge: ‘L’incontro con il direttore dell’Asp, Gaetano Sirna, ha riguardato vari aspetti ed in particolare quello di fare accreditare nella città di Messina almeno due centri di assistenza per i bambini autistici, in modo tale che si eviti questo viaggio della speranza per l’assistenza a Nizza di Sicilia o a Naso.’ Da allora da parte dell’Amministrazione Comunale solo annunci e nient’altro. Il Presidente del Consiglio Comunale e il Presidente della VII Commissione Consiliare “Servizi Sociali”, su sollecitazioni di varie Associazioni di genitori, vengono investiti del compito di individuare le motivazioni che frenano la nascita dei centri diurni e di trovare soluzioni.

“La partecipazione propositiva civica e le segnalazioni durante i 4 anni sono costanti, ma nessun riscontro perviene dall’Amministrazione. Solo il 18 Dicembre 2021, infatti, viene presentato il Progetto “INTERPARES”. Ma si tratta di un progetto di sola “ricerca” (non anche di “assistenza continua”) della durata di 3 anni, finanziato con i fondi Poc Metro e che potrà prendere in carico circa 100 utenti l’anno. Ma è evidente che è (anche) indispensabile prevedere/provvedere per la cura e la riabilitazione di soggetti disabili che hanno necessità di un supporto non a scadenza, ma continuativo. Perciò a richiedere con forza i Centri Diurni sono anche le Associazioni partner dello stesso progetto di ricerca.

Il tavolo tecnico del 7 giugno 2022. Il 7 giugno 2022, grazie alla sensibilità del Commissario Straordinario del Comune di Messina Ing. Leonardo Santoro e della Vice Commissario Arch. Mirella Vinci, viene indetta una riunione conclusiva con tutti i portatori di interessi con l’obiettivo di poter realizzare una “cittadella dell’autismo” presso l’Istituto Marino di Mortelle ed in particolare di rilanciare le attività per l’autismo attraverso l’istituzione di un Centro Diurno. In merito esiste la proposta dell’IRCSS di dedicare la parte strutturale di competenza alla realizzazione di un Centro Diurno, d’intesa con l’Asp Messina, ai sensi del Piano regionale per l’Autismo, che garantisca la gestione e la presa in carico giornaliera di dieci adulti e dieci minori dai 6 anni in su, che nel prosieguo possa divenire Centro di Riferimento regionale per l’Autismo. Le Associazioni dei Familiari, soddisfatte per l’esito del tavolo tecnico, sottolineavano la necessità che il percorso riabilitativo comprendesse anche gli aspetti del lavoro e del co-housing.

“Il Commissario ing. Santoro in quell’occasione ha investito il Dott. De Francesco e la Dott.ssa Tornesi di avviare le procedure per le opportune modifiche al Protocollo del 2017, che il dr. De Francesco assicurava sarebbe stato pronto nel giro di qualche giorno. Lo stesso giorno l’ex Assessora alle Politiche Sociali, avv. Calafiore, veicolava un Comunicato Stampa (questo sì in chiave elettorale) per tacciare l’attività della Struttura Commissariale di voler ‘racimolare consensi tra le persone più fragili, di ‘escamotage elettorale’ mentre nulla diceva circa il riconoscimento e la soddisfazione dei bisogni delle famiglie e dei i soggetti affetti dallo spettro autistico, concludendo che il tavolo tecnico era stato indetto in maniera “repentina”. Sui servizi a favore dei bambini affetti da Autismo hanno lavorato commissioni consiliari ed era stato preso l’impegno di interessare il Commissario Santoro. Il Prof. Bramanti e il Presidente Cardile hanno mantenuto l’impegno con le associazioni dei familiari presenti alle commissioni insieme ai Garanti dell’infanzia e della disabilità.

Il commissario Santoro in pochissimi giorni ha riunito tutte parti interessate (Asp, Neurolesi, Comune, Cittadinanzattiva, Associazioni dei familiari). In soli 60 giorni si è raggiunto l’accordo chiesto da tempo (non “repentino”) con il solo obiettivo di dare finalmente ai bambini e alle famiglie un servizio indispensabile.

L’arrivo di Basile. “Dove la “speculazione elettorale”? Chi specula sulla disabilità, i genitori e le Associazioni? I genitori dei soggetti affetti dallo spettro autistico hanno atteso la elezione del nuovo Sindaco e, in mancanza del promesso seguito agli impegni ottenuti il 7 giugno, in data 22.06.2022 hanno scritto a lei, Federico Basile, quale neo Sindaco, chiedendo la convocazione urgente del tavolo per l’approvazione del documento definitivo per la nascita del “Centro Diurno”; non ricevendo alcun risconto, segnalavano i fatti al Prefetto di Messina in data 29.06.2022 per ottenerne interessamento ed aiuto. Il 1° luglio con una conferenza stampa hanno cercato di spiegare alla città l’estrema gravità della situazione in cui vivono da anni e perché sia stato richiesto anche l’intervento del Prefetto; lo stesso giorno dopo la conferenza stampa, i genitori, con i ragazzi disabili, Le hanno chiesto breve udienza di ascolto ma non sono stati ricevuti, dopo un’attesa di circa 3 ore. Non si può certo approvare come un buon viatico la insensibilità dimostrata nel Suo primo approccio con i cittadini e verso le fragilità sociali che la Sua amministrazione è chiamata a rimodulare completamente e governare. Anche un breve saluto e una promessa di valutazione avrebbero dimostrato quantomeno disponibilità all’ascolto, come Suo dovere.

“Invece nel pomeriggio leggiamo il Suo comunicato (n. 635) che di fatto non tiene conto di quanto, dopo anni, precedentemente si era riusciti a concordare. Superflua la precisazione che ‘sebbene sia dell’ASP e non del Comune la competenza sul tema e la titolarità degli interventi da effettuare, non ci sottrarremo comunque al dovere di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità.Sappiamo bene che l’attore principale nella materia è l’ASP, ma il Sindaco è la massima autorità sanitaria locale che rappresenta tutti i cittadini; è un fatto che il Comune di Messina aveva sottoscritto nel 2017 un protocollo e il 7 Giugno 2022 concordato la modifica; si era in attesa del testo definitivo da parte del Dirigente dr. De Francesco. Oggi ci si attende che mantenga l’impegno preso e/o spieghi formalmente la propria volontà sulla questione posta.

“Attendiamo di vedere concretamente in quali tempi e con quali modalità intenda adempiere al dovere di dare concrete ed immediate soluzioni alle gravi criticità da noi denunciate nella materia; da parte di Cittadinanzattiva e delle Associazioni interessate nessuna posizione preconcetta ma certo nessuna disponibilità a inutili e lunghe attese; si spera solo che, come avvenuto nella precedente amministrazione, le Strutture Comunali non continuino ad agire escludendo ogni partecipazione civica diretta ed il diritto di critica e di proposta dei cittadini in applicazione dell’art.118 Costit. e dello stesso Statuto del Comune di Messina – Titolo III (partecipazione popolare- proposte – consulte)

“La presidente della Social City ci ha detto di non avere tempo per noi”. “Da ultimo, si deve rappresentare la gravità del comportamento della Presidente di “Messina Social City” (Valeria Asquini, ndr) che venendo meno ai suoi obblighi d’ufficio ed al buon senso, pare si sia rivolta ai genitori che chiedevano notizie dei servizi con un incredibile “non ho tempo”. I disabili e le loro famiglie qui rappresentate potranno rimanere in attesa per un ragionevole breve lasso di tempo ulteriore, ma certamente non cederanno i loro diritti all’ignavia politica ed alla inefficienza amministrativa.

“La nostra disponibilità a collaborare con la Sua Amministrazione è altrettanto certa qualora se ne creino le condizioni, in trasparenza ed in maniera paritetica. Rimaniamo in attesa di convocazione, per un esame congiunto del percorso sin qui definito ed i successivi necessari adempimenti”.

Angela Rizzo

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