La vertenza Blujet finisce in parlamento. Durante il question time di ieri alla Camera dei Deputati è stata discussa l’interrogazione a risposta immediata, firmata dall’onorevole Maria Flavia Timbro (LeU – Articolo Uno), sulla vertenza Blujet. In breve, i promotori della vertenza vorrebbero applicare ai lavoratori dell’azienda il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) tipicamente applicato a chi lavora nel settore ferroviario.
“Sulla vertenza Blujet in aula ho chiesto al Ministro del Lavoro Andrea Orlando – spiega Timbro – di farsi carico di promuovere un tavolo interministeriale cui prenda parte il suo Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI, che è socio unico di Blujet srl. È importante capire perché ai lavoratori BluJet debba essere applicato il CCNL settore mobilità ferroviaria visto che svolgono a tutti gli effetti un servizio di supporto ai treni e garantiscono la continuità territoriale”.
Orlando: “Disponibili ad approfondire la vertenza”. “Come già affermato nell’ambito di un precedente atto di sindacato ispettivo rivolto a questo ministero, restiamo disponibili, nei limiti delle competenze del ministero del Lavoro e in raccordo con gli altri ministeri competenti, nonché con le parti sociali interessate, a collaborare per approfondire tutti gli aspetti in merito alla vertenza” dei lavoratori Blujet, ha affermato il ministro Orlando, rispondendo alla deputata.
“La vertenza dei lavoratori della Blujet – spiega Orlando – concerne l’applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro, mobilità area contrattuale attività ferroviarie, mentre, allo stato, la predetta società, associata a Confitarma, applica ai suoi dipendenti il Contratto collettivo nazionale di lavoro per marittimi imbarcati su navi superiori a 151 tonnellate di stazza lorda”. Sulla vicenda, ricorda il ministro, “è stato interpellato il competente ministero dei Trasporti e della mobilità sostenibile, il quale ha chiarito preliminarmente che il ccnl della Mobilità Area Contrattuale Attività Ferroviarie trova applicazione esclusivamente nei confronti dei marittimi che operano sulle navi ferroviarie mediante navi tutte di stazza lorda superiore a 3000 GT”. Tuttavia, è stato firmato un verbale d’accordo tra Azienda e sindacati, “in cui veniva ribadita l’applicazione del Ccnl Confitarma al personale trasferito alla nuova società Blujet srl”.
Soddisfatti Filt Cgil e Uiltrasporti. “Ringraziamo il Ministro del Lavoro Orlando per l’impegno preso, – si legge in una nota di Filt Cgil e Uiltrasporti – durante l’odierno question time richiesto dal Gruppo Liberi e Uguali su proposta dell’onorevole Maria Flavia Timbro, ad approfondire tutti gli aspetti della vertenza dei lavoratori Blu Jet, coinvolgendo i Ministeri di competenza. A tal fine, evidenziamo a maggior chiarezza che la cessione di ramo d’azienda con cui nasce nel 2019 la società Blu Jet viene espletata a norma dell’art 2112 del Codice Civile e pertanto necessariamente mantenendo le medesime condizioni precedentemente applicate ai lavoratori in Bluferries, società appartenente a Confidarma.
“I sindacati, quindi, non potevano fare altro in sede di esame congiunto che procedere secondo disciplina di legge. Non a caso anche in quel verbale contestualmente i sindacati formalizzarono la richiesta di applicazione per i lavoratori transitati in Blujet del Contratto delle attività ferroviarie che era quello più attinente alle specificità delle attività svolte dalla nuova società adibita alla continuità territoriale sullo Stretto di Messina, tesi avvalorata dal recente parere formulato sulla materia dall’Ispettorato del lavoro della Regione Sicilia e che auspichiamo venga recepito dal Gruppo Fs”.