Il giudice del Lavoro del Tribunale di Patti ha reintegrato il primario del Reparto di Cardiologia del Barone Romeo, dopo che l’Asp aveva disposto la sospensione per tre mesi del professionista.
Si tratta del dott. Andrea Consolo, il quale si è visto ingiustamente comminare la sanzione disciplinare disposta della direzione dell’azienda sanitaria, dopo un’ispezione effettuate presso l’ospedale di Patti.
Un’autentica ingiustizia che ha visto il dott. Consolo “prevalere” in sede giudiziaria. Il giudice del Lavoro, Fabio Licata, ha accolto la linea difensiva del cardiologo messinese, avendo disposto la revoca della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio, con relativa privazione della retribuzione per tre mesi a decorrere al 9 maggio scorso, con conseguente eliminazione della stessa sanzione dal fascicolo personale della sanzione illegittimamente irrogata.
L’Asp di Messina dovrà anche restituire le somme illegittimamente trattenute, maggiorate di interessi e rivalutazione.
A ciò si aggiunga che il giudice ha anche condannato a liquidare al dott. Consolo le spese di giudizio e gli onorari del legale che l’ha assistito per un importo di 3.859 euro.
Il dott. Consolo è stato assistito dall’avvocato Andrea Consolo, mentre l’Asp dall’avvocato Salvatore Cipriano.
L’Asp al proprio dipendente contestava la mancata applicazione della Rete Ima; l’omesso utilizzo del software aziendale e la pretesa inappropriatezza di alcuni ricoveri a Cardiologia.