Dopo lo slittamento dello scorso 8 luglio, dovuto alle avverse condizioni meteo, si terrà domani, 26 luglio, il cammino per la legalità verso l’albero di Falcone, evento che si terrà a Tortorici a partire dalle 17 e 30. L’evento è stato organizzato dalla Commissione Straordinaria di Tortorici, insediatasi a seguito dello scioglimento di quel comune il 23 dicembre 2020 per infiltrazione mafiosa, sotto l’egida della Prefettura di Messina, con il supporto organizzativo della Fondazione Falcone e dell’Arma dei Carabinieri, ed il patrocinio della Società Editrice Sud, nel cui ambito, tra l’altro, sarà commemorata la morte di Giovanni Falcone e rinnovato il significativo evento della piantumazione dell’Albero di Falcone.
All’iniziativa, che si articola in una iniziale camminata lungo le vie del centro cittadino fino alla locale villa comunale ed un momento di incontro per approfondire i temi della legalità presso la citata “villa Falcone Borsellino”, parteciperanno le massime autorità civili, militari e religiose della Provincia, fra cui il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, il Vescovo di Patti, Guglielmo Giombanco, il Presidente del tribunale di Patti, Mario Samperi ed il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Messina, Maurizio De Lucia alla presenza dei cittadini oricenzi, delle associazioni di volontariato e degli istituti scolastici.
Nella parte conclusiva dell’evento – nell’ambito del progetto nazionale esistente tra la Fondazione Falcone e l’Arma dei Carabinieri denominato “l’albero di Falcone” – verrà commemorata la figura di Giovanni Falcone con la simbolica piantumazione, nel giardino della villa Falcone Borsellino di Tortorici, di una piantina del tipo “ficus macrophylla” tratta dal reinnesto di un ramo dell’albero di Giovanni Falcone, che verrà posizionata dai Carabinieri Forestali, dalla fondazione falcone e da giovani ragazzi del luogo. Il tutto si svolgerà con un ruolo di moderazione svolto dal giornalista Nuccio Anselmo della “Gazzetta del Sud”.
Scopo dell’iniziativa, che si inserisce nel più ampio contesto delle attività per la diffusione della cultura della legalità, è quello di rinsaldare il legame tra le Istituzioni con quella popolazione, rafforzando il ruolo della Commissione Straordinaria Prefettizia, chiamata ad operare in un sensibile contesto cittadino.