La Fauci (Ora Sicilia): “Slittano le somme per i lavori alla scuola di Mili S. Pietro, Basile spieghi il perché”

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La Fauci (Ora Sicilia): “Slittano le somme per i lavori alla scuola di Mili S. Pietro, Basile spieghi il perché”

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mercoledì 27 Luglio 2022 - 08:37

“La proposta dell’amministrazione, votata dalla maggioranza del Consiglio, di una variazione sul bilancio previsionale con slittamento delle somme destinate ai lavori per la scuola di Mili San Pietro agli anni 2023-2024 ha lasciato più di una perplessità”. Lo dichiara in una nota Giandomenico La Fauci, consigliere comunale di Ora Sicilia.

“La questione ha radici nei mesi passati: – prosegue il consigliere comunale – lo scorso 22 aprile, il Consiglio all’epoca in carica, aveva votato e approvato, su proposta dell’ex consigliere Mangano e su modifica degli uffici tecnici comunali, un emendamento al Bilancio di previsione 2022/2024 per lo stanziamento della somma di 535 mila euro per la ristrutturazione del plesso scolastico della zona sud della città. Nel verbale della seduta, in più, era presente il parere del dirigente comunale, dottor Amato, che spiegava come tali risorse avrebbero reso il progetto esecutivo dando inizio all’iter per il bando di gara per l’affidamento dei lavori.

“Oggi, invece, scopriamo dal sindaco Federico Basile che così non è. Nella seduta del 25 luglio, infatti, la giunta ha proposto una variazione di bilancio per lo slittamento di tali somme agli anni 2023 e 2024. Il sindaco Basile che giustificava la scelta per l’assenza di un progetto che riguardi la scuola di Mili San Pietro. La mia richiesta, nel corso della seduta, di intervento del dirigente Amato per un chiarimento immediato non è stata accolta per motivazioni legate ai tempi tecnici della stessa. Per questo, allora, il gruppo consiliare di Ora Sicilia ha presentato un’interrogazione urgente all’amministrazione per ottenere un chiarimento reale sulla vicenda. Come è possibile, infatti, che in soli due mesi possano essere presenti due scenari totalmente opposti? Ad aprile l’emendamento era sorretto da un parere positivo dei dirigenti comunali, oggi si scopre che questo progetto non solo non può diventare esecutivo ma neanche è presente. Urge, allora, un chiarimento definitivo sulla vicenda”.

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