Sarà un programma ricco di appuntamenti di taglio culturale quello che si terrà questa settimana, al fine di promuovere il turismo culturale con particolare riferimento al recupero della memoria storica e dell’identità messinese e siciliana. È stato presentato oggi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, nel corso di una conferenza stampa, l’evento “Messina in Festa sul Mare – Rievocazione dello Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”,organizzato dall’Associazione Aurora, che si svolgerà dal 4 al 6 agosto. All’iniziativa, giunta alla XIV edizione, parteciperanno in numerosi tra attori, figuranti e rappresentanti di associazioni e istituzioni.
“Una rievocazione storica – afferma l’Assessore Enzo Caruso anche per conto del Presidente dell’Associazione Aurora Fortunato Manti – dichiarata dal Ministero della Cultura tra le più imponenti e importanti del Sud Italia, per la quale avremo presente a partire da giovedì un delegato ministeriale con l’incarico di documentarla.
Numeri importanti che portano Messina, con la sua storia e la sua bellezza “oltre lo Stretto”, come luogo di incontro di Culture che si parlano, partendo da uno scontro promuovere oggi l’incontro dei popoli del Mediterraneo. Un evento che dal punto di vista culturale turistico, ha un indotto su ristorazione, alberghi, trasporti, agenzie di viaggio, service audio-luci, stampa, video maker”.
150 tra attori e figuranti, 12 gruppi storici italiani, tra i quali i messinesi Tercio Viejo di Sicilia e Compagnia Rinascimentale della Stella con cavalli e carrozza dell’Associazione “Carrozze storiche Molonia”. 14 delegati di Spagna e Italia, 30 imbarcazioni istituzionali e delle marinerie della Riviera di Messina e di Catona; 40 partner tra associazioni e istituzioni; 50 patrocini tra cui il Ministero dei Beni Culturali, Comune e Città Metropolitana di Messina, i comandi dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Guarda Costiera, Autorità Portuale, Questura, Camera di Commercio, Teatro Vittorio Emanuele, Fondazione Bonino Pulejo e Fondazione Palazzo Colonna (Roma).
“Un evento che è diventato ormai elemento di riferimento della nostra città – ha detto il sindaco Federico Basile -. Da 14 anni è riuscito a entrare nei nostri cuori e nelle nostre menti come punto di riferimento di cui la città aveva e ha bisogno nel ricordare ciò che tanti anni fa è successo. La pandemia non è finita ma abbiamo capito come gestirla e con questo evento diamo il via a quello che non abbiamo potuto fare nei due anni precedenti con la voglia di partecipare tutti”.
La Rievocazione dello Sbarco di Don Giovanni d’Austria si inserisce nelle manifestazioni del network internazionale “Sulle Rotte di Lepanto. Dallo Scontro all’Incontro”. Delegazioni e referenti della rete euromediterranea prenderanno parte all’iniziativa.
Attesi in città ospiti nazionali e internazionali: Stefano Cecchi, sindaco di Marino (Roma) e consorte; Bianka Myftari funzionario del Ministero della Cultura; César de Requeses Moll Presidente dell’Associazione “PuraVida” di Granada (Spagna), Lorena Marin Torres Segretario dell’Associazione “PuraVida”; Guillermo Lopez Reyes Presidente dell’Assocazione La Librea (Tenerife, Isole Canarie), Gregorio Demetrio Dorta Herrera vice presidente dell’Associazione La Librea; Cinzia Cardinali direttrice dell’Archivio di Stato di Siena; Alessio Bandini Presidente dell’Associazione Scannagallo (Arezzo); Paola Bardelloni e Roberto Flammini Presidente e vice presidente dell’Associazione “Arte e Costumi Marinesi” della città di Marino.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco di Messina Federico Basile, l’assessore al Turismo Enzo Caruso, l’assessore ai rapporti con le FF.AA. Salvatore Mondello, il presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina, Santi Ilacqua presidente di Assonautica Messina, Carmelo Recupero, presidente del Circolo ricreativo di Pace, l’architetto Nino Principato autore della sceneggiatura della Rievocazione dello sbarco, Letizia Lucca conduttrice della manifestazione, Angela Puleio direttrice dell’Archivio di Stato.
Al termine dell’incontro con i giornalisti è stata inaugurata la mostra “Messina tra il XVI e il XVII secolo” a cura dell’Archivio Storico di Stato e della Compagnia Rinascimentale della Stella con l’esposizione di un’importate documento dell’Archivio di Stato riferito al 3 novembre 1571 giorno seguente al ritorno della Flotta a Messina dopo la Battaglia di Lepanto e la riproduzione delle “mazze” del Senato messinese realizzate dal maestro Giuseppe Amato.