È in corso un intenso richiamo caldo pre-frontale che prelude ad un truce peggioramento tirrenico. Come testifica eloquentemente Ecmwf, il fallace campo altopressorio sta per essere intaccato da una dinamica meridiana che innesterá una insidiosissima -14 a 500 hpa.
Il violentissimo ciclone attualmente allocato fra Baltico settentrionale e Settentrionale sará la sorgente precipua di questi aliti continentali destabilizzanti, che entreranno in conflitto con un ambiente caldo umido.
La Sicilia permarrá ai margini di questa incursione, tuttavia alla base di queste notevolissime turbolenze spiccherá l’enorme magazzino di energia potenziale ( cape inex) accumulata in 3 mesi.
Suddetti sbuffi continentali scompagineranno la colonna d’aria, provocando moti convettivi da attenzionare.
Com ogni probabilitá, fra la prossima nottata e l’alba di sabato 17 prenderá corpo un esteso sistema multicellulare alla mesoscala fra Egadi e Tirreno meridionale, capace di sviluppare una intensissima attivitá ceraunica marittima.
Suddetta fucina temporalesca molto ben sttutturata e salda, marcerá celermemte verso est, prendendo di mira BASILICATA e CALABRIA Tirrenica.
Verosimilmente, fra le 5 e le 11 queste 2 regioni saranno assaltate da cellule temporalesche maestose e virulente, capaci di dare la stura a fenomeni catastrofici.
Fortunatamente, la Sicilia settentrionale e l’area dello Stretto non dovrebbe rientrare nell’orbita perturbata, in quanto la direttrice e l’epicentro convettivo saranno a circa 100-150 km dalle nostre coste. Il getto occidentale manovrerá il “colosso” multicellulare verso la costa tirrenica calabrese, alla mercé di cumulomembi arrembanti e micidiali.
Tuttavia, non si può eccettuare il sopraggiungere di una linea di instabilitá sottostante alla supercella marittima, che potrá dispensare qualche rovescio di pioggia intermittente, di ordinaria amministrazione.
Domenica l’atmosfera sará meno concitata e il cielo spazierá dal poco al parzialmente nuvoloso, senza fenomeni di sorta.
Sabato un sostenuto ponente (W) renderá molto mosso il Tirreno al largo e spumeggiante sotto costa, con marosi di circa 1 metro.
Domenica lo Stetto meridionale risulterá leggermente increspato per mano di uno zefiro di ostro farlocco.
La temperatura subirá un moderato calo, con la colonnina di mercurio che fluttuerá dai 26° di massima ai 23° di minima al livello del mare. Il tasso dell’Ur fará segnare valori elevati compresi fra il 50 e l’80%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un avvio di settimana moderatamente ventilato, caratterizzato da brezza tesa sciriccale e nuvolaglia avvettiva.
Un cambiamento radicale potrebbe configurarsi da mercoledi sera, allorquando un flusso retrogrado “spodestante” potrá arrrecare rovesci localmente intensi, smistati a macchia di leopardo. Ma probabilmente non sará l’introduzione di un autunno trimestralmente frizzante e inaffidabile. Sono convinto che Ottobre potrá proporre nuove parentesi di stabilitá e grande tepore.
Alessio Campobello