Asacom, associazioni chiedono incontro al Sindaco

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Asacom, associazioni chiedono incontro al Sindaco

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sabato 01 Ottobre 2022 - 11:59

Le associazioni dei familiari componenti del tavolo Autismo richiedono urgentemente un incontro al Sindaco Federico Basile, all’assessore Alessandra Calafiore, al Presidente della Messina SocialCity Valeria Asquini e al Direttore Generale Carmelo Sferro, per la mancata attivazione del servizio Asacom su studenti disabili e disabili psichici.

Si tratta delle associazioni Nati Per La Vita, Il Volo, Bambini Speciali e Cittadinanza Attiva.

Così scrivono:


<<E’ necessario approfondire e discutere l’avviso di selezione per soli titoli per le graduatorie dei vari profili professionali richiesti dell’Azienda speciale “Messina SocialCity”.


L’urgenza dell’incontro è dettato dai problemi che si possono creare con soggetti non idonei alle competenze
richieste, desideriamo capire

  • Quali siano stati i criteri e le modalità di valutazione delle domande e dei titoli presi in considerazione per le
    graduatorie.
  • I motivi per cui non si è tenuto conto della continuità di assegnazione dell’Asacom al soggetto disabile.
  • I metodi applicati per la formazione delle liste, sulle commissioni che hanno giudicato se i profili per cui è
    stato bandito il suddetto avviso avessero tutti i requisiti per lavorare insieme all’insegnante di sostegno su
    disabili gravissimi.
  • Sapere se i lavoratori che hanno presentato nel vostro bando più richieste e che hanno profili compatibili con
    altre figure professionali, non lascino il disabile per ricoprire altri incarichi relativi ad altri profili professionali.

A tal proposito è importante specificare che:

  • Tale servizio è essenziale per garantire l’effettiva partecipazione di alunni e studenti diversamente abili gravi
    e gravissimi non autosufficienti, a tutte le attività didattiche nei modi e metodi dettati dalle normative vigenti.
  • Il servizio, per essere efficace e compatibile con le esigenze ed i bisogni di ogni soggetto diversamente abile
    non autosufficiente, deve essere svolto da figure professionali, in possesso di attestato di qualifica specifico.
    -Inoltre, utilizzare il personale che non conosce le tecniche di approccio su un soggetto con disabilità
    gravissima, non autosufficiente nelle autonomie e nella comunicazione, può inficiare tutte le terapie mediche
    effettuate, rischiando di causare una repentina perdita di autostima che a sua volta, potrebbe provocare una
    regressione nei comportamenti ed anche una possibile reattività difficile da gestire in ambito scolastico.
  • A tal proposito è utile evidenziare un altro aspetto di fondamentale importanza socio-educativa: il rapporto
    fiduciario che si istaura tra l’Assistente autonomia e comunicazione è il soggetto disabile, tecnicamente
    paragonabile ad una Relazione Terapeutica, diventa un rapporto quasi familiare, questo è fondamentale in
    qualsiasi processo di inclusione sociale e/o educativo.
    Bisogna tenere sempre presente che i disabili sono soggetti fragili, la controprova è subito evidente nel
    momento in cui un assistente autonomia e comunicazione viene sostituito, anche temporaneamente, in molti
    casi si innescano processi reattivi come: disagio, paura, nervosismo e irritabilità, rifiuto di compiere gli atti
    fisiologici.
    Una volta stabilito il rapporto di fiducia è altamente controproducente sostituire la figura, esiste un rischio reale che ci pone in stato di grave agitazione, sta avvenendo quello che temevamo, la sostituzione delle Asacom con l’interruzione della continuità didattica e l’inserimento delle nuove lavoratrici che possono non avere adeguate
    esperienze lavorative con disabili psicofisici.>>

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