Due profondi cicloni sull’Europa settentrionale e l’anticiclone delle Azzorre sul resto del continente con pressione massima di 1030 hPa: questa settimana sarà governata a livello europeo da queste figure meteorologiche. Nel dettaglio il ciclone d’Islanda, molto attivo e profondo, porterà forte maltempo Isole britanniche verso la Scandinavia mentre un’altra bassa, centrata sulla Lituania, dalle spingerà delle piogge verso la Russia europea. Al di sotto del 50mo parallelo dominerà invece un cuneo dell’anticiclone delle Azzorre con la temperatura sopra la media del periodo di circa 5 gradi, fino ad un massimo di +8 gradi sulla Francia centrale. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito IlMeteo.it, conferma che anche in Italia l’anticiclone regalerà, per gran parte della settimana, l’ottobrata calda e soleggiata prevista da giorni: le temperature saranno oltre la media soprattutto al centro-nord; a tratti sul settore meridionale, in particolare lungo il versante adriatico, ci saranno timide rinfrescate dai Balcani. Nel complesso comunque vivremo un’ottobrata con tanto sole e valori prossimi o localmente superiori ai 30 gradi, come già avvenuto anche in Valle d’Aosta, Calabria,Siciliae Sardegna. Da segnalare ovviamente le magliette a maniche corte anche a Roma con valori massimi localmente prossimi ai 27-28 gradi: d’altronde il termine ottobrata deriva dalle tradizionali feste romane che chiudevano il periodo della vendemmia; per celebrare ogni raccolto e la fine del duro lavoro, nelle giornate di giovedì e domenica organizzava una famiglia fuori porta, detta per l’appunto ottobrata, con carri adornati di campanacci su cui sedevano le ragazze, con in testa la più bella del gruppo. Ma non in tutta Italia sarà sempre sereno e soleggiato: al nord-est sono attese delle nubi basse al mattino e da giovedì anche delle nebbie in Val Padana, sulle Isole maggiori non sono esclusi locali addensamenti nuvolosi. Il contesto soleggiato vedrà infine delle sottili velature solcare a tratti il cielo, giusto per ricordare che siamo in autunno. “Meglio ascoltare sempre i nostri nonni che spesso ci ricordavano ‘attenzione a non prendere il sole nei mesi con la erre’, ottobre per l’appunto ha la erre nel suo nome. Il motivo di questo insegnamento nasce dalla temperatura, che ad ottobre è comunque spesso più basse rispetto a due mesi come maggio, giugno, luglio ed agosto (mesi senza la r)” e “abbronzarsi ad ottobre può causare raffreddamenti e mal di testa come semo preso una piccola insolazione” spiega Tedici. Dalla prossima settimana potrebbe tornare il maltempo diffuso.