“La mattanza dei lavoratori continua drammaticamente senza sosta. Siamo costretti a contare l’ennesima vittima innocente caduta sul lavoro. Infatti, lo sfortunato operaio Gaspare Rallo, 55enne di Palma di Montechiaro, a seguito del distacco del cancello in ferro di un capannone presso la zona industriale di Giammoro, è deceduto dopo essere stato trasportato in elisoccorso al Policlinico di Messina”. Questo il duro commento di Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, dopo quanto accaduto ieri a Giammoro, nel Messinese.
“Il tragico incidente – prosegue il sindacalista – evidenzia l’assoluta urgenza che il tema della sicurezza sul lavoro assume per la democrazia del nostro paese. Le parole di denuncia ed indignazione non bastano più. È inammissibile dovere contare, alla stregua di un quotidiano bollettino di guerra, i morti sul lavoro. Solo nel 2021 i caduti sul lavoro nel nostro Paese sono stati oltre 1.400: lavoratori e lavoratrici che sono usciti di casa per lavorare e non vi hanno fatto più ritorno. Non si tratta di morti bianche, ma hanno il colore rosso del sangue versato. Pertanto, è sempre più attuale la grande campagna nazionale della Uil denominata “Zero morti sul lavoro” che punta a mettere al centro del dibattito politico e istituzionale il tema della sicurezza sul lavoro.
Ai familiari dello sfortunato Gaspare Rallo manifestiamo la nostra solidarietà e vicinanza per l’immane tragedia che li ha drammaticamente colpiti e siamo pronti ad affiancarli in tutte le iniziative che riterranno utili ed opportune per comprendere cosa è realmente avvenuto nel capannone di Giammoro”.