“Lo scorso 19 settembre, dopo che i sindaci della città metropolitana avevano eletto i vertici di una nuova società di gestione del servizio idrico, scartando di fatto l’Amam, chiedemmo un incontro per discutere sul
futuro della società partecipata e sulle ricadute.
Prima del dovuto confronto con i nuovi designati ritenevamo, e riteniamo ancora, importante conoscere, alla luce di quanto avvenuto, quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale di Messina dato che da un
lato detiene la quota azionaria più grande della nuova società, e dall’altro è socio unico dell’Amam.
E’ quindi indispensabile, così come Vi avevamo scritto, ragionare circa le prospettive del servizio e dei lavoratori impiegati. Ed avere chiarimenti sui conti della partecipata, i cui dubbi al riguardo sono stati – secondo
la stampa – la causa principale che ha spinto i sindaci a preferirgli la creazione di una nuova società. Non comprendendo quindi il motivo del Vs. silenzio, rinnoviamo pertanto la richiesta di un incontro di merito”.
Sono queste le preoccupazioni espresse dai sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
E cosa pretendete? sono tutti “amici degli amici”