Luigi Genovese farà ricorso al Tar per il seggio perduto. A darne notizia oggi, in una conferenza stampa, sono l’ex deputato regionale, con gli avvocati Marcello Scurria (ex Presidente della partecipata comunale Arisme) e Francesca Andò.
Per Scurria “ci sono circa cento voti a favore di Genovese, che abbiamo verificato, rispetto ai circa trenta attribuiti a Laccoto”.
E’ per circa trenta voti infatti che viene eletto Pippo Laccoto e viene escluso invece Genovese.
Ed accusa: “Non abbiamo trovato un ufficio centrale disponibile ad esaminare gli errori che abbiamo trovato. Ci siamo scontrati con un muro di gomma del seggio centrale. Per esempio discrasie tra voti di lista e voti di preferenza”.
Ed ha chiarito citando l’esempio di altri uffici centrali: “L’ufficio di Siracusa ha aperto le tabelle, accertandosi della genuinità del voto. Persino la Corte di Cassazione, su segnalazione dell’ufficio centrale della Puglia, è intervenuta. Perché non si è fatto a Messina? Ci vuole una certa uniformità. Volevamo evitare di andare al Tar, questa fase di esame serve proprio a questo”.
Ed aggiunto: “addirittura è stato negato con un provvedimento scritto al rappresentante di lista di prendere visione del verbale! Abbiamo chiesto la verifica della tabella, per capire se ci fossero discrasia tra quella e i verbali, e c’è stato detto che non possono guardarla”.
Ad ogni modo Genovese promette: “il percorso politico continuerà, a prescindere dall’esito del ricorso. Ringrazio la squadra di 30 ragazzi con cui abbiamo analizzato il risultato. Che accettiamo, ma ci lascia con il dubbio”.