Messina vincente, Monterosi sprecone

(Foto Franco Raffa)

Serve quasi un’impresa al Messina contro il Monterosi Tuscia, la squadra laziale nelle trasferte sin qui disputate ha raccolto solo una sconfitta (Crotone), due pareggi e ben due vittorie che l’hanno proiettata al settimo posto in classifica avendo sommato altri 8 punti nelle sei gare interne giocate, ma con 2 sconfitte, 2 pareggi e due vittorie. Compagine, quinti, che mostra grande equilibrio. Il Monterosi, come il Messina, fu promosso, con ampio margine sulla seconda in classifica, nel campionato di Serie D 2020/2021 ma, a differenza dei giallorossi che azzerarono l’intera rosa della promozione, con il cambio di alcune pedine lo scorso anno riuscì ad ottenere un onorevole nono posto con 13 vittorie e 12 pareggi.

Oggi, il Messina con una vittoria odierna potrebbe invertire la tendenza che ha portato la squadra di mister Auteri all’ultimo posto in classifica, altri risultati confermerebbero le difficoltà, sin qui manifestate sul campo, che la costringerebbero a lottare per mantenere la categoria. Non si possono nascondere gli errori sin qui compiuti dalla proprietà dopo il rientro nei campionati professionistici, le scelte di dirigenti, tecnici, giocatori sono state, sino ad oggi, delle scommesse perse.

In questa giornata di prova dovuta all’inizio gara fissato per le 12 antimeridiane, Mister Auteri non potrà contare su uno dei suoi pupilli, Konate che è incorso in una giornata di squalifica, ma nel gruppo è rientrato Versienti che andrà in panchina, uno tra i pochi ad aver mostrato di avere i numeri per giocare in questa categoria.

I due undici iniziali sanno il segnale che le squadre mirino ai contributi della lega per il minutaggio entrando in campo con ben 4 under i giallorossi e ben 5 i biancorossi viterbesi.

MESSINA-MONTEROSI TUSCIA 3-2

Marcatori: 20′ pt Fazzi, 32′ pt Lewandowski, 40′ pt Lipani, 42′ pt Grillo, 45′ pt Lipani

Messina: Lewandowski, Berto, Camilleri, Filì (43′ st Trasciani), Fiorani, Mallamo (15′ st Marino), Fofana, Fazzi, Grillo (35′ st Napoletano), Curiale (15′ st Balde), Catania (35′ st Iannone). A disposizione: Daga, Zuppel, Ferrini, Angileri, Versienti. All. G.Auteri

Monterosi Tuscia: Alia, Cancellieri (30′ Di Renzo), Gasperi (21′ st Costantino), Carlini, Santarpia, Verde (30′ st Burgio), Tartaglia, Piroli (39′ st Tolomello), Lipani, Mbende, Di Paolantonio (30′ st Parlati). A disposizione: Moretti, Giordani, Liga, Di Francesco, Ferreri. All. L.Menichini

Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini

Assistenti: Simone Piazzini di Prato e Giuseppe Lipari di Brescia

4° Ufficiale: Antonio Monesi di Crotone

Note: Biglietti venduti 192 più abbonati.

Ammoniti: 18′ st Gasperi, 24′ st Marino, 44′ st Berto, 45′ st Mbende

Recupero: 0 – 4′

Angoli: 6 – 2

Cronaca: 2′ ci prova subito Santarpia dal limite con Lewandowski che, in tuffo, manda con difficoltà in angolo. Al 9′ il palo in rovesciata di Santarpia. Attacca il Monterosi con un campo al limite delle condizioni, avendo tutta la striscia centrale fangosa e con zolle d’erba saltate.. Spenti i led pubblicitari. 20′ il Messina passa in vantaggio con Fazzi, dopo qualche errore è Fiorani a trovare il corridoio vincente in area dove pesca isolato Fazzi che dribbla sul recupero di un difensore e fa partire un diagonale su cui nulla può Alia. Il Monterosi si butta in avanti ma viene fermato almeno due volte dall’arbitro per falli in attacco. 30′ Messina in contropiede ma Grillo, dal limite, si fa ribattere il tiro da un difensore. Al 32′ il Messina raddoppia con il rilancio di Lewadowski ed Alia che si fa trovare fuori dai pali quando la palla batte a terra e lo supera. 36′ un doppio colpo di testa in area di Gaspari crea qualche problema alla difesa giallorossa. 38′ Di Paolantonio dal vertice sinistro lascia partire un tiro a giro che sorvola la traversa. 40′ tiro dal limite di Carlini, Lewandowski si fa sfuggire la palla, vanno in confusione il portiere e due difensori biancoscudati, la palla giunge a Lipani che fa passare la palla nella mischia ed accorcia le distanze. 42′ altra papera del portiere Alia che su una punizione dalla trequarti di Grillo, si fa sfuggire il facile cross e la palla finisce in rete. 45′ Curiale ha la libertà di entrare in area e tirare, trovando la respinta ad una mano di Allia. 45′ accorcia ancora il Monterosi con Lipani che si fa trovare all’altezza del secondo palo ed il cui tocco supera Lewandowski. Finisce qui la prima parte di gara che ha mostrato un Monterosi estremamente pericoloso in attacco ed un Messina che se la sta giocando anche approfittando delle topiche del portiere ospite oggi sicuramente non in giornata.

Nessun cambio ad inizio ripresa. 3′ colpo di testa alto di Filì su angolo di Grillo.9′ tiro-cross di Carlini, Lewandowski in angolo. 10′ dai venticinque metri Lipani lascia partire un fendente che supera di poco la traversa. 13′ conclusione a volo di Gasperi, distante dai pali. 15′ Fuori Curiale, dentro Balde nel Messina, fuori Mallamo dentro Marino.18′ ammonito Gasperi. 21′ nel Monterosi, fuori Gasperi dentro Costantino. 24′ contropiede del Monterosi con Santarpia che tira dal limite ma subisce fallo da Marino che viene ammonito. 25′ la punizione dal limite di Costantino potente ma fuori dai pali. 29′ cross per Verde sul secondo palo, il giocatore ospite colpisce di piatto, para Lewandowski. 30′ tre cambi nel Monterosi, esce Di Paolantonio dentro Parlati e Burgio al posto di Verde e poi Di Renzo per Cancellieri. 35′ doppio cambio nel Messina, fuori Catania dentro Iannone, fuori Grillo dentro Napoletano. 39′ occasionissima per Balde, a due passi dalla porta. che scivola sul tiro e respinge la difesa anche sul tiro ravvicinato di Napoletano. Esce Piroli entra Tolomello. 43′ Nel Messina fuori Filì dentro Trasciani. Ammonito Berto. 45′ colpo di testa di Mbende, palla debole, para il portiere del Messina. 45′ ammonito Mbende. Sono quattro i minuti di recupero. Finisce al 49′ la gara tra Messina e Monterosi.

Monterosi che ha dimostrato di essere squadra pericolosa in attacco ma che, tra errori individuali ed il troppo specchiarsi su sè stesso ha permesso ai giallorossi, con una partita di sacrificio, di portare a casa i tre punti.

Adesso, sarebbe il caso che le voci circolanti nel sottobosco dell’ambiente peloritano non distruggano quanto acquisito sul campo. In questa settimana è sembrato materializzarsi tra dirigenti e tifoseria uno scarico di responsabilità che dimostrerebbe come sia vissuto male in società l’attuale momento di difficoltà. Adesso testa a Pescara.

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