Il sindaco Federico Basile in una intervista rilasciata recentemente parla di “svolta”. L’ex sindaco Cateno De Luca aveva anche chiesto all’amministrazione comunale un “cambio di passo”, ma la classifica pubblicata ieri da “Italia Oggi” relega Messina negli ultimi posti delle classifiche nazionali per “qualità della vita“.
Un dato impietoso, benché la città dello Stretto abbia recuperato due posizioni, in una graduatoria che vede complessivamente la Sicilia in coda alla classifica.
Insomma, la svolta non è poi dietro l’angolo come si vuole lasciare intendere, perché prima che Messina possa raggiungere uno standard di vita accettabile si dovranno fare così tante cose che è impensabile invertire il trend.
Federico Basile, ovviamente, è esente da colpe e allora è giusto osservare che le responsabilità ricadono su quelli che c’erano prima. E’ stato un autentico “mantra” ripetuto ad ogni diretta dall’ex sindaco, Cateno De Luca, il quale era solito prendersela con gli altri. Ormai “quelli di prima”, intesi come i politici, appartengono alla preistoria della città. Infatti, se vogliamo essere precisi, l’ultimo sindaco catalogabile fra quelli di prima è stato Peppino Buzzanca.
Parliamo del 2013, mese di giugno, poi il sindaco del centro-destra si dimise per correre alle regionali.
Da quella data, Messina ha avuto ben tre sindaci compreso Federico Basile. Cos’è cambiato? A leggere le classifiche dei quotidiani economici, decisamente niente. La città dello Stretto era in coda prima e continua ad esserlo.
E forse non cambierà nulla. A meno che Federico Basile non riesca ad imprimere la “svolta”…
Davide Gambale