“Si fermano i lavori del cantiere del viadotto Ritiro sulla A20 a Messina, con effetto immediato vanno a casa i quasi 100 lavoratori impegnati nella realizzazione della fondamentale opera”. Lo annunciano Pasquale De Vardo, segretario generale della Feneal Uil Messina-Palermo, e Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina. “Dal mese di settembre – proseguono i sindacalisti – erano già scattate le prime avvisaglie relative ad alcune importanti problematiche economiche del gruppo Toto che causarono complessità nell’approvvigionamento dei materiali da cantiere e difficoltà nel puntuale rispetto della corresponsione degli emolumenti ai lavoratori. A quanto sembra, il disimpegno sul cantiere del Viadotto Ritiro è un “effetto collaterale” connesso con la recente revoca anticipata della concessione della gestione dell’autostrada dei Parchi, ovvero l’A24 (166 km da Roma a Teramo) e l’A25 (114 km fino a Pescara), la cui scadenza era prevista nel 2030. Si tratta di un’autostrada gestita dal gruppo Toto che a seguito della rescissione anticipata chiesta dal medesimo gruppo per l’impossibilità di ottenere i fondi necessari ai lavori di messa in sicurezza è stata già affidata all’Anas. Questa decisione sembrerebbe causare al gruppo Toto un mancato introito di circa 2,4 miliardi di euro con gravi conseguenze sugli oltre 1.370 lavoratori di tutta la holding. Con queste motivazioni è stato deciso il discutibile stop di tutti gli appalti della Toto presenti nel Paese, a partire dai lavori del cantiere del viadotto Ritiro ed è stato comunicato ai lavoratori di rimanere a casa sine die, ai quali, tuttavia allo stato, è stato garantito il pagamento del salario”
Viadotto Ritiro: stop ai lavori, 100 operai a casa
redme |
lunedì 14 Novembre 2022 - 05:58
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