Al via il riconoscimento dei debiti fuori bilancio del Consorzio per la rete fognante. Una manovra da un milione e mezzo di euro, destinata a sbloccare l’attività amministrativa dell’Ente che si occupa della depurazione comprensoriale. Una riunione a cui teneva molto il presidente, Mauro Passalacqua e che potrebbe rappresentare una svolta epocale nell’indirizzo dell’aggiustamento dei conti di un complesso considerato fondamentale per il comprensorio turistico. Molti volti noti erano presenti all’assemblea, come ad esempio, Orlando Russo, sindaco di Castelmola e Pancrazio Gullotta, decano dell’assemblea e conoscitore di gran parte delle questioni che attanagliano il Consorzio. Il presidente del sistema della depurazione, Passalacqua, ha considerato questo momento come un punto di partenza per l’allineamento dei conti. La riunione è stata coordinata, con la consueta professionalità, dal segretario comunale di Taormina, Giuseppe Bartorilla. Tra le voci più consistenti riconosciute si trova una bolletta dell’Enel da un milione 480 mila euro che riguarda anni passati. Poiché è stato pignorata nei conti del consorzio una somma di quasi 2milioni di euro, un eventuale pagamento della somma richiesta avrebbe anche l’effetto di sbloccare una parte di queste. Resta da affrontare un altro debito, sempre Enel, da 2milioni e mezzo di euro. Una questione questa che sarà discussa nelle prossime assemblee. Intanto è stata riconosciuta anche una bolletta Enel da 37mila euro risalente, addirittura, al 2005. Sintomo ulteriore che il Consorzio non è stato, negli ultimi anni, mai propenso a pagare bollette per l’erogazione dell’energia elettrica. Si ata effettuando un’indagine conoscitiva su una richiesta di esborso che si riferisce a lavori sempre effettuati negli anni trascorsi. Si vedrà, adesso, se quanto deciso in assemblea avrà gli effetti sperati.
Mauro Romano