“Dura lotta alla precarietà e alla ‘schiavizzazione’ di alcuni lavori, sempre più su chiamata senza alcun rispetto dei contratti nazionali e un secco no alle autonomie differenziate che aumenterebbero il divario tra Nord e Sud…” sono alcuni degli argomenti su cui ha acceso i riflettori la Filcams Cgil di Messina, che ieri ha confermato, all’unanimità, segretaria generale per i prossimi quattro anni Giselda Campolo.
Alle elezioni, svolte in occasione dell’8° congresso provinciale alla Corte dei Mari, ha votato il 70% degli iscritti del sindacato che oggi conta ben 5mila associati, di cui 1900 donne.
“Aggregazione e coesione sociale sono le peculiarità d’azione della Filcams Cgil – ha esordito la Campolo nella sua relazione, in cui ha parlato del lavoro svolto e dettato le linee guida del quadriennio – stiamo assistendo ad una deriva internazionale verso le destre più radicali, rischio guerra e conseguenze nell’economia con accrescimento delle grandi holding e aumento dei costi per la società, effetti della pandemia, che spesso diventa “alibi” per disinvestire nelle risorse umane. Il Governo ha messo già mano a fisco, legge 190, flat tax, con aliquote utili alle classi più agiate. Noi siamo uno stato sociale e la Cgil rimane presidio di democrazia. Sul salario minimo, la neoministra Marina Calderone detto che abbiamo due anni per recepire la direttiva europea, dunque si perde altro tempo; nel frattempo prosegue la precarietà lavorativa e crescono le difficoltà degli over 50 a trovare lavoro, quindi non è più un problema giovanile. Il mercato del lavoro oggi è povero, precario, parcellizzato con una schiavizzazione di alcuni lavori che si vanno a strutturare sempre più a chiamata e ora arriva la stangata sul reddito di cittadinanza. L’anno scorso abbiamo salvato la clausola sociale negli appalti pubblici, ora nuovamente in discussione”.
Campolo ha poi approfondito una serie di argomenti: dal turismo al commercio, dalle carenze infrastrutturali nella nostra provincia alle grandi opportunità del Pnrr, e ricordato la recente apertura di una sede di Filcams Cgil a Taormina, polo imprescindibile per il rilancio dell’area metropolitana.
“Importante il rilancio del turismo in un territorio che è a vocazione turistica – ha aggiunto Pietro Patti, segretario generale Cgil Messina – garantire diritti alle lavoratrici e lavoratori del comparto turistico, del commercio, dei servizi dove lavoro precario e salari bassi creano condizioni difficili”.
Al congresso hanno preso parte anche Elisabetta Tiddia per la Filcams nazionale, Sandro Pagaria, segretario generale Filcams Sicilia, oltre ai delegati e alle delegate del sindacato.