La Garante per i diritti delle persone con disabilità, Tiziana De Maria, da una stoccata al Comune di Messina. Secondo il suo giudizio, la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 Dicembre appena passato è stata un fallimento:
“Grande FLOP della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, indetta dall’ONU per promuoverne il benessere e il diritto di vivere sulla base di uguaglianza con gli altri, che viene spesso negato da barriere fisiche e culturali che ne limitano la libertà.
Dietro proposta della sottoscritta, quest’anno per la prima volta a Messina Comune, Università e Caritas hanno stilato un programma di attività condivise.
Come da programma i ragazzi e le associazioni del coordinamento Caritas, al termine di una passeggiata simbolica da piazza Cairoli a piazza Duomo, avrebbero dovuto provare gli sport Paraolimpici… Peccato che il giorno prima si è deciso di allestire gli stand per gli sport Paraolimpici al Palarescifina, dimenticando di avvertire le associazioni… Non è venuto in mente a nessuno che si sarebbero mosse persone con gravi disabilità e i cambi di programma e gli spostamenti non sono facili da gestire e, soprattutto, devono essere coordinati.
È ancora più assurdo che nessuna autorità fosse presente alla passeggiata, all’infuori della sottoscritta Garante della persona in condizioni di disabilità del comune di Messina, e della prof.ssa Fiammetta Conforto, delegata del Rettore alla disabilità per UniMe.
Che peccato! E che tristezza! Ancora una volta le persone con disabilità sono l’esercito degli invisibili in questa città, invisibili persino alle istituzioni! Arrivati al duomo dopo la gincana nel percorso da piazza Cairoli al duomo piena di scivoli non a norma, di “non percorsi” dove per l’attraversamento da un lato c’era lo scivolo e dall’altro no, era impensabile che coi pochi mezzi e i volontari a disposizione i ragazzi con disabilità potessero recarsi al Palarescifina a San Filippo.
Forse se il Comune, avendo modificato il programma, avesse messo a disposizione mezzi e personale della Messina Social City (che era coinvolta nell’evento) la cosa si sarebbe potuta fare… Ora mi aspetto e chiedo con forza che tutti i soggetti presenti alla conferenza stampa in cui si è promossa l’iniziativa per il 3 Dicembre, siedano a un tavolo coi ragazzi con disabilità e si analizzino le ragioni di questo fallimento nell’organizzazione e se c’è da chiedere scusa, qualcuno è il momento che lo faccia… A margine della questione la sottoscritta poi è andata al Palarescifina e non c’era nessuno…VUOTO!
Gli stessi atleti, lo staff lì presente erano delusi ed alcuni si chiedevano perchè si è organizzata questa cosa assurda e inutile… a chi sarà servita?…”