Depuratore Mili, dalla maggioranza critica Basile

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Depuratore Mili, dalla maggioranza critica Basile

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sabato 28 Gennaio 2023 - 11:00

Il Consigliere Comunale Giulia Restuccia di “Basile sindaco di Messina”, rappresenta la sua perplessità ed amarezza con riferimento all’approvazione del progetto per l’ impianto per il trattamento della frazione umida e supporto al ciclo depurativo di Mili. Considerato che il paese ed i suoi abitanti, sono già messi in ginocchio da quest’ultimo, poiché l’aria risulta insalubre e irrespirabile, a causa dei vapori che si sprigionano dalle vasche di decantazione e depurazione, che riversano nel circostante mare, in alcuni periodi dove i filtri non funzionano a normale regime, liquami non trattati e depurati creando ripercussioni negative anche alla flora marina, oltre a rendere il mare inquinato. Aggiungere un’altra struttura per il ciclo depurativo di frazioni di umido, significa gravare la zona abitata, di un impianto con un impatto ambientale notevole.

“Con protocollo N.0015748/2023 del 19/01/2023 ho posto alla conoscenza del Signor Sindaco Basile e degli Assessori Mondello e Caminiti, la volontà di annullare la Delibera di Giunta, chiedendo di provvedere all’identificazione di un altro sito più idoneo per la realizzazione dell’impianto per il trattamento della frazione di umido, senza andare a tartassare ulteriormente gli abitanti della zona che da anni “soffrono” la vicinanza con l’impianto maleodorante di depurazione”.

“Premesso che con deliberazione n° 98 del 18-02-2020, si proponeva l’approvazione in linea tecnica del Progetto di fattibilità tecnica e economica dell’impianto per il trattamento della frazione umida e supporto al ciclo depurativo di Mili; che tale progetto nasce dalla proposta del Piano d’Ambito della SRR “Messina Area Metropolitana” approvato dal Consiglio di Amministrazione della SRR e dall’Assemblea dei Soci in data 18-12-2018 con la previsione di individuare il sito a Sud della città di Messina; che con Delibera di Giunta n. 829 del 27-12-2019, il comune di Messina prende atto della localizzazione dell’impianto proposto dalla SRR, ritenendo l’ubicazione conforme allo strumento urbanistico vigente”.

“Vorrei ricordare all’ Amministrazione, che la SRR non ha tenuto conto della reale situazione della zona, poiché tramite l’individuazione del sito a Sud della città di Messina e segnatamente a Mili, non ha minimamente pensato ai residenti e a quanti vi transitano. Il sito scelto si trova in area urbanizzata a distanza di circa m. 10,00 dalla S.S. 114 e a circa m. 50,00 dal Palasport, frequentato giornalmente da un cospicuo numero di bambini ragazzi e adulti. In prossimità del sito scelto, sono ubicate altresì due scuole per l’infanzia con annesse elementari”.

“La struttura avrà anche ricadute negative sulla viabilità della zona, considerando che la strada verrebbe invasa da una miriade di camion, gommati pesanti, che andrebbero a conferire i rifiuti “umidi” nell’area, impedendo o ostacolando l’unico accesso dall’uscita dell’autostrada a Mili, sia ai residenti che ai mezzi di soccorso”.

“Fatta l’opportuna premessa e considerando altresì che l’opera prevista è necessaria alla città, e che non grava sul bilancio comunale essendo finanziata con fondi extrabilancio, la sottoscritta, incalzata anche dagli abitanti della zona, intende soffermarsi e fare riflettere l’Amministrazione Comunale sull’impatto che l’opera ha sulla zona, che risulta urbanizzata e antropizzata”.

Un commento

  1. È veramte una vergogna, è impensabile che il sindaco basile si possa rendere complice di un massacro di massa, perché di questo si tratta, Proprio mentre sto scrivendo nei pressi del depuratore si avverte un fetore insopportabile. E questi genii cosa fanno? pensano di avvelenare ulteriormente questa meravigliosa zona Sud.
    Spero tanto che la Magistratura inizi a muoversi, perché questo non altro, che un disastro ambientale in pieno centro abitato.

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