Crisi economica, Federbiologi: “Volo ci convochi”

“La misura è colma. Basta considerarci un peso invece che una risorsa. Il sistema sanitario riconosca, una volta e per tutte, il valore e l’importanza delle strutture private accreditate”.

Lo dichiara, in una nota, il dott. Pietro Miraglia, presidente regionale di Federbiologi SnaBilp, l’organizzazione sindacale dei biologi titolari di laboratori di analisi (sia in forma singola che associata), lamentando il disagio che attanaglia il settore della patologia clinica. Anche Federbiologi, insieme alle maggiori sigle sindacali del comparto, ha sottoscritto la PEC inviata, nei giorni scorsi, all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo per chiedere un incontro urgente e indire lo stato di agitazione della categoria.

“C’è necessità di sederci con l’assessore Volo per discutere e risolvere le problematiche che affliggono un comparto che, sul territorio, opera eseguendo ogni anno milioni di prestazioni” spiega Miraglia ricordando che “senza i nostri centri migliaia di pazienti non saprebbero dove eseguire gli esami diagnostici, dati i tempi biblici delle liste di attesa ed i costi paradossalmente molto più elevati del pubblico”.

Purtroppo, rimarca ancora Miraglia: “siamo alle prese con tariffe bloccate dal 1996, aumenti insostenibili delle materie prime, dei contratti di lavoro, delle utenze e dei materiali di consumo. Un vero e proprio macigno che non ci consentirà più di erogare gratuitamente prestazioni in extra budget anche alla luce degli ultimi decreti (2022 e 2023) che hanno visto, incomprensibilmente, i nostri aggregati notevolmente ridotti rispetto a quanto assegnatoci nel 2021”.

Da qui, l’urgenza di avviare, quanto prima, “un dialogo sereno e costruttivo con l’Assessorato così da poter mettere in piedi una programmazione che possa consentirci di operare con maggiore serenità”.

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