PNRR, un Osservatorio di monitoraggio dei fondi a Messina

Ha avuto il via stamane, presso la sede del Cesv di Messina, il primo incontro formativo di quella che si configurerà come una vera e propria “scuola di monitoraggio civico” dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che giungeranno a favore della Città di Messina.

L’obiettivo di questa Scuola è porre le basi per la costituzione di un vero e proprio Osservatorio Civico per il monitoraggio del PNRR, che possa poi svilupparsi e muoversi in autonomia con le competenze acquisite durante i corsi che saranno erogati.

Questo percorso di formazione è il frutto dell’impegno a livello nazionale di due realtà Parliament Watch Italia e Libellula Lab e dell’iniziativa dei loro referenti locali che si sono attivati, in collaborazione con Cesv Messina, per fondare anche qui una scuola di monitoraggio, sull’esempio di quello che sta già avvenendo in Città come Bologna, dove è pure rimasto attivo un Osservatorio di cittadini.

Ciò che nel concreto un Osservatorio di questo tipo vuole fare, è creare, come spiega Alice Leonardi di Action Aid, processi di “accountability sociale”, cioè di rendicontazione e monitoraggio dei fondi pubblici erogati e dei progetti e degli obiettivi collegati che le amministrazioni pubbliche si pongono, in modo da dare vita a processi di partecipazione dal basso e di lobbing civico dei cittadini e degli enti del terzo settore alle scelte politiche (“Policy Making”) che hanno ricadute economiche e sociali dirette su di essi e sul territorio, creando un dialogo costruttivo e produttivo con le istituzioni.

E’ un processo che può e dovrebbe essere svolto per tutti i tipi di fondi pubblici, ed in particolare per il PNRR, nato dalla crisi economica dovuta alla pandemia come esito del programma europeo Next Generation EU (Recovery Plan), che si presenta come una grande opportunità, un vero e proprio Piano Marshall per l’Europa del Terzo Millennio.

A Messina manca del tutto ed è mancata un’esperienza del genere, dunque quella del PNRR è l’occasione migliore per costruire strumenti e competenze diffuse nella cittadinanza che ad oggi non esistono, nella prospettiva magari che un Osservatorio a Messina possa occuparsi in futuro anche dello studio di altre risorse.

Al momento manca infatti un’adeguata conoscenza dei fondi PNRR già erogati a Messina, di quelli in arrivo, dei progetti previsti e degli obiettivi che l’Amministrazione Basile si pone di raggiungere. Una prima panoramica si è cercata di averla attraverso l’invito fatto alla Giunta di partecipare a questa introduzione. L’Assessora Carlotta Previti non ha potuto essere presente, ma ha registrato un dettagliato video in cui fa una disamina di quanto fatto dall’Amministrazione e quanto è in campo, con la promessa di una partecipazione dei cittadini attraverso tavoli di discussione.

A dire il vero molti dei cittadini e rappresentanti del Terzo Settore presenti hanno rilevato quest’oggi la difficoltà di accesso agli atti utili per avere delle informazioni precise e ad avere un dialogo in merito con la Giunta, finora.

Manca anche però un reale coinvolgimento, consapevolezza e informazione diffusa nella grande maggioranza della cittadinanza sull’importanza del PNRR e sui fondi erogati.

Francesco Saija di Libellula Lab e Parliament Watch Italia ha spiegato che anche al livello nazionale ci sono diverse problematiche nel reperire informazioni relative al PNRR. Già al Governo Draghi era stata fatta una prima richiesta di trasparenza che ha avuto seguito nella produzione dei primi dati sul sito Italiadomani.it, che è la piattaforma creata appositamente per raccogliere in maniera trasparente le informazioni sul PNRR. Ad oggi però, come chiariva anche Alberto Pampalone di Action Aid, nella sua relazione introduttiva al PNRR, il sito è fermo al 2021 e mancano gli sviluppi più recenti. Per questo Openpolis sta procedendo ad una nuova richiesta, con annessa raccolta firme pubblica, al Governo Meloni, per ottenere ciò che manca. E’ infatti diritto di tutti quello alla trasparenza dei dati sulla spesa pubblica, che non può essere soddisfatta solo attraverso comunicati stampa.

Giuseppe D’Avella di Libellula Lab e Parliament Watch Italia e il Prof. Piero David invece si sono concentrati sulle sfide che l’Osservatorio si pone a Messina, rilevando la forte richiesta di interesse su scuole e degrado urbano. Va rilevata anche la presenza nutrita di associazioni che si occupano di disabilità. Le tre priorità che si dà il Piano sono tra l’altro, appunto, giovani, donne e disabilità. E proprio il Presidente del Cesv Messina Rosario Ceraolo, tra i promotori dell’Ossevatorio locale, ha dato delucidazioni sull’importanza fondamentale che il Piano avrà sul terzo settore.

PROSSIMI INCONTRI

Sabato 18 febbraio, ore 10:

Relazioni su “PNRR: gli strumenti di monitoraggio” con i rappresentanti della campagna DatiBeneComune, che guideranno un’esercitazione a partire dai dati pubblici disponibili sul PNRR, e di Fondazione Openpolis, che presenterà OpenPnrr, la piattaforma civica di trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR.

Venerdì 3 marzo, ore 10:

L’associazione Monithon presenterà il metodo di monitoraggio specifico.

Sabato 18 marzo, ore 10:

Con l’aiuto dell’associazione The Good Lobby, i partecipanti co-organizzeranno un incontro pubblico per allargare la cerchia di cittadini monitoranti e confrontarsi con i soggetti locali incaricati di attuare il Piano.

Michele Bruno.

Michele Bruno

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