Un Messina poco brillante ferma la sua serie positiva

Un Messina non molto brillante, diversamente da quello che abbiamo trovato nelle ultime partite di campionato, quello che abbiamo visto oggi in casa allo Stadio Franco Scoglio. Una gara che tutto sommato è apparsa equilibrata, ma in cui gli ospiti hanno fatto leggermente meglio. Solo negli ultimi minuti di partita i biancoscudati si gettano a capofitto nel tentativo di recuperare il risultato, conquistando le migliori occasioni, senza però grande fortuna.

Alla fine la squadra di casa deve chiudere la sua serie positiva di cinque partite con una sconfitta che lascia a bocca amara i tifosi. Messina che può recriminare solo in parte per via del forte vento di tramontana che si è abbattuto sulla Città e sul Franco Scoglio, rendendo più complicate le giocate.

Gli uomini di Raciti avrebbero potuto fare di più in una partita in cui tutto sommato gli ospiti non hanno poi giocato in maniera irresistibile. Da registrare ancora contestazioni sulla collinetta, da parte di alcuni tifosi contro la gestione societaria da parte del Presidente Pietro Sciotto.

IL PREPARTITA.

Da quanto visto nelle giornate precedenti, un Messina che appariva in ottima condizione, ma che si è trovato ad affrontare una delle rivelazioni del campionato di Serie C girone C. Audace Cerignola da neopromossa, si trovava prima dell’incontro al settimo posto in classifica, con 35 punti e 30 gol segnati. Sembra tuttavia un momento complicato per i pugliesi che hanno subito due sconfitte e ottenuto solo un pareggio nelle ultime tre gare.

Messina che invece, nonostante il 18esimo posto, arriva da 3 vittorie e due pari rispettivamente con la prima e la quinta in classifica (Catanzaro e Giugliano). La grande rimonta sul due a zero iniziale al Partenio Lombardi di Avellino aveva confermato la forma smagliante dei ragazzi di Mister Ezio Raciti. Soprattutto in grande spolvero un ritrovato Ibourahima Balde, con cinque gol consecutivi in cinque gare.

C’era anche l’attesa nel pre-gara per il nuovo acquisto di fine mercato, di esperienza, il messinese Antonino Ragusa, ex di club di un certo peso come Lecce, Verona, Brescia, Spezia, Sassuolo e Genoa. Ragusa è entrato solo nel secondo tempo ma non è riuscito a incidere a dovere, pur partecipando attivamente al momento finale in cui i padroni di casa hanno provato ad agganciare un insperato pari.

PRIMO TEMPO

E’ un primo tempo equilibrato, come tutta la partita, ma il Cerignola è più fortunato ed ha qualche occasione in più. E’ tuttavia il Messina a dare il primo squillo al 3’. Proprio Balde, l’uomo copertina di un Messina ritrovato, non aggancia bene, ma sulla respinta Perez si ritrova il pallone ai piedi e a porta quasi sguarnita calcia alto.

All’11’ Ruggiero per Achik, che risulterà il migliore in campo, non soltanto tra le file dei pugliesi, che appena fuori area, un po’ defilato da destra, prova un diagonale che finisce fuori.

Breve assedio attorno al 18’ minuto ma il Messina tiene bene, anche se non riesce ad uscire. Achik con una punizione da lontano dalla fascia sinistra prova la porta, ma esce di poco a lato.

Messina che finalmente esce dalla sua metà campo. Al 23’ Mallamo con una verticale per poco non trova Perez che sarebbe andato da solo in area, ben anticipato.

Partita fisica, anche se molto corretta fino a questo momento, non molto bella però, con poche vere occasioni.

Al 26’ il tiro dai 20 m di Ligi trova solo il fondo. La pressione offensiva dei pugliesi della Provincia di Foggia paga, anche se finora non hanno davvero messo paura a Fumagalli. Al 28’ Achik su angolo trova la testa di Ruggiero che porta in vantaggio Cerignola al primo vero tiro.

Dopo il 30’ il Messina prova a reagire con una serie di azioni, senza creare vere occasioni. Ancora squilli però del Cerignola. Al 42’ un rimpallo che favorisce Achik in area ed altro diagonale fuori. Allo scadere del primo tempo Konate risponde dai 40 m con una bordata addosso al portiere. Finisce subito la prima frazione di gara, senza ulteriore recupero.

SECONDO TEMPO

Il Messina parte forte, con la volontà di riprenderla. Al 48’ sinistro dai 40 m di Kragl che va fuori. Pochi minuti dopo I.Balde con un ottimo pallone serve in area Perez che trova la deviazione di Saracco, prima vera e ghiotta occasione dei biancoscudati.

La partita si è mossa, almeno un po’ di più rispetto al primo tempo. Al 54’ palombella di prima intenzione di D’Ausilio insidiosa, ma Fumagalli è ben attento, parando in due tempi. Al 55’ un tiro cross di Versienti altrettanto rischioso per i pugliesi finisce bloccato da Saracco. Tentativi da entrambe le parti.

Al 59’ D’Ausilio, liberandosi bene dalla fascia sinistra, ha spazio e prova la porta, ma trova l’esterno della rete. Cerignola attacca di più adesso, ma la vera occasione per il pari la ha il Messina. Al 61′ Berto, a porta sguarnita, su traversone perfetto di I.Balde, butta di testa sul fondo. Occasione sprecata.

Si rivede il Cerignola con una palla che al 66′ passa in area con un traversone da sinistra, ma poi viene deviata sul fondo. Brividi per i tifosi peloritani, ma non la mette nessuno dentro. Messina che in questa situazione reclama un fallo su Berto.

Al 67’ viene fischiato un fuorigioco e non dato il gol del 2 a 0 a Capomaggio.

Al 71 Messina che si è acceso nuovamente con due angoli consecutivi da destra, ma che inizialmente ottiene poco. Arriva poi al 76’ la terza grande occasione con un lancio in area dalla trequarti di Ortisi, con Curiale che anticipa Saracco e per poco non lo beffa. Messina che in quest’ultima fase dà l’idea di poterla pareggiare, con i nuovi entrati che danno energie alla squadra, Curiale tra tutti.

Al 78’ Bordata di Kragl deviata in angolo, Messina che ci crede. Al 80’ Ancora una ghiottissima occasione con la testa del difensore portoghese H.Balde che su angolo di Ragusa manca il pari. Adesso i biancoscudati meriterebbero di tornare in partita. Un Messina di cuore, ma che un po’ alla rinfusa prova il tutto per tutto, senza risultati. Vengono dati 5 minuti di recupero, ma proprio sul finale si interrompe la pressione offensiva degli uomini di Raciti. Al 94’ arriva infatti il secondo giallo per Mallamo per fallo tattico. Stavolta la decisione dell’arbitro è ineccepibile. In precedenza Mallamo era stato ammonito per un fallo di mano, tuttavia avevano giustamente da ridire i peloritani perché il difensore aveva le braccia attaccate al corpo. Poco comprensibile la scelta dell’arbitro Perri, che non sempre sembra avere il polso della situazione, molto contestato dai tifosi di casa sul finale. Arrivano addirittura due espulsioni in poco tempo, sul finale. Il nuovo entrato Sainz Maza viene espulso dopo nemmeno pochi minuti, con un secondo giallo per simulazione in area. Anche stavolta corretta la decisione del Direttore di gara.

TABELLINO

MESSINA CERIGNOLA 0-1

MARCATURE: Ruggiero 28’

MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, H.Balde, Ferrara, Celesia (46′ Ortisi); Mallamo, Konate (46′ Fiorani), Versienti; I. Balde (Curiale 72’), Kragl; Perez (Ragusa 63’). A disp.: Lewandowski, Ferrini, Trasciani, Salvo, Marino, Iannone, Zuppel, Grillo. All. Raciti.

AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Saracco; Ligi, Capomaggio, Blondett; Russo, Langella (Righetti 63’),Botta, Ruggiero (Sainz-Maza 88’), D’Ausilio (Allegrini 63’); Achik (Samele 83’), D’Andrea (Malcore 63’). A disp.: Fares, Trezza, Coccia, Giofrè, Bianco, Inguscio, Mengani. All. Pazienza.

ARBITRO: Perri di Roma 1 (Barberis-Rainieri); IV ufficiale Madonia di Palermo. (Due precedenti con Messina 1 vittoria e 1 sconfitta, uno con Cerignola con vittoria).

AMMONITI: Versienti 48′, Botta 60′, Berto 82′, Mallamo 84′, Sainz-Maza 90’.

ESPULSI: Mallamo 94’, Sainz-Maza 95’.

Michele Bruno.

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