Meteo, massima allerta: violento ciclone colpirà la Sicilia

Da domenica la Sicilia orientale è refrigerata da una irruzione continentale di discreta qualità, ma senza alcun gradiente verticale. Infatti malgrado la panetrazione di una -6 a 850 hpa tutt’altro che trascendentale, a 500 hpa non scorgiamo alcun alito freddo che possa dare la stura al Tirreno effect, di difficilissima realizzazione senza una -36, una -38 o meglio ancora una -40. Tutta aria secchissima e priva di vorticità positiva.
Tuttavia, nelle prossime ore il Canale di Sicilia sarà l’ambiente barotropico della genesi di una virulenta ciclogenesi esplosiva, che invorticandosi ficcantemente potrebbe infliggere una cruda sferzata perturbara a buona parte della Sicilia sudorientale dal basso Catanese in giù.
Come testifica eloquentemente Ecmwf, si strutturerà una potentissima struttura virticosa spiccatamente ciclogenetica, il cui perno depressionario (1012 hpa) allocato in prossimitá di Malta non rimacherá nessuna profonditá barica.
Il gradiente orizzontale si infittirà ragguardevolmente specialmente fra Canale e Ionio meridionale, mentre l’aria umida d’estrazione africana entrerà in contatto con quella continentale stagnante, generando un complesso e vasto sistema multicellulare alla mesoscala, pronto ad aggredire a più riprese il sudest siculo. Suddetta conformazione sinottica implementerà inequivocabilmente correnti orientali al suolo.
L’Aspromonte farà buona guardia e preserverà la città della Stretto da fenomeni cataclismatici meritevoli di now casting.
Con questo quadro sinottico ben delineato, le condizioni meteorologiche saranno orientate al grigiore avvettivo e alla variabilità positiva mercoledi. Giovedì una nuvolosità un po’ più compatta potrebbe assurgere stento, smistando faticosamente qualche debole rovescio di pioggia assolutamente innocuo e senza attivitá ceraunica, con qualche isolato cumulonembo destinato a Messinese ionico e catanese. Ma tutto sommato, nulla di conturbante.
Ben più convulsa la situazione sullo Ionio meridionale, poiché una insidiosissima supercella autogenerante potrebbe bersagliare drasticamente Siracusano e Ragusano, apportando ingestibili flash flood.
I venti spireranno debolmente da levante sullo Stretto di Messina, con una farlocca componente da sud. Gran mareggiata invece dal Catanese in giù, con erosive onde di circa 5 metri. Estese risacche insistenti per 48 h su buona parte del litorale ionico.
La temperatura subirà un lieve rialzo, oscillando dai 7° di minima ai 10-11° di massima. Il tasso dell’Ur farà segnare valori elevati compresi fra il 50 e l’80%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che il ciclone uscirà di scena soltanto venerdi mattina, sparando gli ultimi colpi al sudest siculo. Probabilmente la prossima settimana saremo interessati da un lembo azzorriano. La neve al livello del mare? Un miraggio.
Alessio Campobello

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