Messina è destinata a non avere un’Isola pedonale di senso compiuto. Non c’è un progetto concreto e questo sta danneggiando soprattutto i commercianti del centro cittadino.
Lino Santoro Amante, responsabile provinciale di PmiSicilia, è un fiume in piena, quasi incontenibile, e lancia strali contro l’amministrazione comunale che negli ultimi mesi sul tema delle Isole pedonali ha fatto registrare pericolose marce indietro.
“Sento dire che l’isola pedonale di viale San Martino – afferma con tono disgustato -, sarà eliminata perché un gruppo di commercianti riuniti in comitato ha lamentato perdite. Bene, se così sarà mi viene da dire perché nel 2013 non c’erano questi amministratori, quando si decise di chiudere piazza Cairoli con danni notevoli per le aziende? Da allora a piazza Cairoli siamo rimasti solo in due a non avere cambiato società, le altre aziende sono state costrette a chiudere o passare la mano. La mia azienda ha perso tanti soldi, ma ci siamo dovuti adeguare. Adesso, questa amministrazione che si sta caratterizzano per il ‘vorrei ma non posso’, pare stia facendo marcia indietro su viale San Martino, causando danno a tutta la città. Sono in corso lavori di riqualificazione di piazza Cairoli e questa marcia indietro determinerà un blocco di quella che nelle intenzioni del palazzo avrebbe dovuto essere un’unica isola pedonale con la prosecuzione del viale. Ma l’assessore Mondello è all’altezza di portare avanti un progetto di Isola pedonale o no visto che è solito tornare indietro sui suoi passi? Me lo chiedo e rivolgo la stessa domanda al sindaco Basile”.
Santoro poi torna indietro nel tempo e ricorda agli amministratori “smemorati” che in passato ci sono sono state proteste dei commercianti contrari all’isola pedonale di piazza Cairoli, ma la giunta-Accorinti (che non erano fenomeni), andò avanti per la sua strada.
“Ho fatto con altri colleghi delle battagli prendendomi gli insulti e anche gli atti vandalici, ma Accorinti non volle saperne nulla. Ci fu la mobilitazione di un’intera città, oggi dove sono finite quelle persone? Hanno forse rinunciato all’idea dell’isola pedonale?”
E poi il tema del turismo. “Abbiamo un assessore al Turismo? Che cosa ha fatto per questa città l’assessore Caruso a cui interessano la battaglia di Lepanto e le fortezze. Che fine hanno fatto le fermate dei bus che dovrebbero portare i turisti nel centro commerciale? Perché questa amministrazione le ha tolte? Dico a voi Caruso e Mondello…”
Infine anche bordate anche per l’assessore al commercio, Massimo Finocchiaro. “Caro assessore, ben vengano le iniziative, ma prima di ogni cosa è necessario pensare ai commercianti che stanno vivendo una crisi che ci sta portando alla chiusura. Siamo disperati, ma questo lei forse non l’ha ancora colto”.