“Lo scontro sull’attribuzione delle competenze riguardo al risanamento segnala, purtroppo, la debolezza della politica messinese.
Ma crediamo davvero che alle cittadine e ai cittadini interessi se il commissario sia espressione del Governo, della Regione o del Comune?
Con il concorso di tutte le forze politiche – fatto storico al di là ogni narrazione di parte – nella scorsa legislatura sono stati fatti passi in avanti attraverso nuove e specifiche risorse per lo sbaraccamento.
Abbiamo in passato denunciato limiti e storture, che in alcuni casi permangono. Ma è sul processo nel suo complesso che dovrebbe concentrarsi anche la battaglia politica, non sulle posizioni da occupare.
C’è un tema di fondo che appare sfiorato e spesso non considerato: la riqualificazione e la rigenerazione umana e sociale che dovrebbe accompagnare il percorso di risanamento.
Se l’approccio sarà quello dei progetti legati alla programmazione “Qualità dell’abitare”, che si auspica non vengano mai realizzati, siamo di fronte ad una visione che prevede una immensa colata cemento, in sostanza quei casermoni che diventano un ricettacolo di degrado e disagio sociale. A Scampia si demolisce e a Messina, a Bisconte e Fondo Fucile, si vogliono realizzare palazzine di sette piani attaccate una all’altra?
Invece di pensare al prossimo commissario, Governo, Regione e Comune aprano un tavolo stabile con le scuole, le parrocchie, gli enti del terzo settore che operano sul territorio, con i rappresentanti delle comunità oggetto del risanamento, coinvolgendo anche Asp e Università, per monitorare ed orientare gli interventi e co-progettare il processo di ricostruzione di interi pezzi della città oggi caratterizzati da povertà socio-economica ed educativa, alti tassi di dispersione scolastica, assenza di lavoro regolare, diffusione delle droghe e delle nuove dipendenze, presenza strutturale delle mafie.
Care signore e cari signori della politica la campagna elettorale è finita, mettiamo al centro le persone!”
Lo ha detto Domenico Siracusano, segretario provinciale di Articolo Uno a Messina.