Dai 2 km di isola pedonale, ad una piccola isola a tempo (solo sabato e domenica). Dagli annunci roboanti dello scorso inizio dicembre, all’ennesima marcia indietro di Palazzo Zanca.
Manca l’ufficialità perché è necessaria una delibera di giunta, ma è certo che su viale San Martino l’area pedonale sarà compressa, ovvero Palazzo Zanca ha accolto la richiesta del Comitato (spalleggiato dalle solite organizzazioni di categoria), che ha dettato anche i tempi. Isola pedonale solo dalle 20 del venerdì e fino alle 24 della domenica.
E l’assessore Salvatore Mondello ha dato il via libera. La palla comunque passerà alla giunta municipale che dovrà votare l’ennesimo passo indietro.
Messina è quindi destinata a non avere un’isola pedonale di senso compiuto e il dibattito va avanti ininterrottamente dal 2013, quando l’allora sindaco Renato Accorinti propose il progetto “rivoluzionario” di pedonalizzazione del centro. Progetto poi miseramente fallito. Tutti i progetti successivi sono saltati per aria perché nessuna delle amministrazione è stata in grado di proporre un progetto sostenibile.
La riapertura di viale San Martino dal lunedì al venerdì comporterà un impegno straordinario per i vigili urbani e il personale del Comune che dovranno provvedere e vigilare ogni settimana alla collocazione delle transenne in tutte le perpendicolari interessate. A ciò si aggiunga la presenza rafforzata di “caschi bianchi” che dovranno vigiliare a che il viale sia un’arteria si scorrimento e non un lungo posteggio come accaduto fino ad oggi.
E chi paga? Visto che ci siamo lasciati alle spalle il Carnevale non è azzardato affermato dire: “Pantalone”.
Un’ultima notazione riguarda i parcheggi di viale Europa, la cui realizzazione a detta degli amministratori avrebbe dovuto essere funzionale alla “megagalattica” isola pedonale di viale San Martino.