Al Fasola le donne iraniane in lotta per la libertà

Al Fasola le donne iraniane in lotta per la libertà. Nella ricorrenza della giornata internazionale dei diritti della donna, venerdì 10 Marzo alle ore 9.30, presso l’auditorium Fasola in via S.Filippo Bianchi n.30 Messina, diversi enti ed associazioni no profit, presenti nel territorio di Messina in sinergia con le Istituzioni, e con il patrocinio del comune di Messina, hanno deciso di promuovere un evento, che rappresenta una occasione di riflessione con i giovani, sulle discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo, focalizzando l’attenzione sulla rivolta in atto che vede protagoniste le donne iraniane, la loro voce, attraverso una testimonianza diretta,  di una di loro, Samaneh Goudarzi: iraniana che da molti anni vive e lavora in Italia dove esercita l’attività di odontoiatra.

Questi sono i promotori dell’evento: Fidapa sezione Messina, Istituto tecnico nautico Caio Duilio, associazione Apollo spazio arte, associazione Duo onlus;  ass.Messina eventi, confcommercio di Messina. Interverranno all’incontro il sindaco della città metropolitana di Messina Federico Basile, l’assessore  alla cultura e turismo Enzo Caruso, la presidente della Fidapa sez. Messina Susy Pergolizzi, la dirigente scolastica della scuola ITTL Caio Duilio di Messina Daniela Pistorino, la senatrice Ella Bucalo, la senatrice Dafne Musolino, il senatore Nino Germanà, il presidente della confcommercio Messina Carmelo Picciotto, la presidente di Apollo spazio arte, la giornalista Rosamaria Trischitta. Modererà l’incontro Genny Lello. Al dibattito seguirà la proiezione del film Mustang del regista Gamze Ergùven.

L’evento è patrocinato dal Comune di Messina.

Questa l’articolazione della manifestazione: Breve convegno introduttivo alla testimonianza di Samaneh, proiezione del film Mustang, del regista Deniz Gamze Ergùven, presentato a Cannes nel 2015, racconta la storia di cinque donne turche che lottano per la loro libertà contro un potere religioso e patriarcale soffocante. Dopo la proiezione dibattito con gli studenti.

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