Il Messina vince al Franco Scoglio contro il Pescara: neutralizzato il maestro Zdenek Zeman. Grande soddisfazione professionale per Mister Ezio Raciti e per i suoi ragazzi che sconfiggono la terza in classifica e balzano al quartultimo posto, superando (a +1) momentaneamente il Monterosi , che deve ancora giocare con il Crotone, e un punto sotto la Turris, contro cui giocheremo tra due turni.
E’ il solito Ibourahima Balde, giunto a sei reti in campionato, tutte sotto la gestione Raciti, a decidere la partita. Ottima però anche la prestazione di Antonino Ragusa, che realizza l’assist del gol, dopo una corsa sulla fascia sinistra per raggiungere il pallone e metterlo dentro. Altra buona partita quella di Leonardo Perez, che non segna ma gioca per la squadra, lotta su ogni pallone e la tiene davanti.
Si fa notare anche Zuppel, che dopo il suo ingresso ha due occasioni, ma non le sfrutta a dovere. prima Balde lo trova dentro con un filtrante su contropiede. Il tiro però trova le mani di Plizzari. Poi viene trovato di testa da Kragl su calcio d’angolo, ma colpisce di poco alto.
Il Messina costruisce la sua vittoria su una partita preparata in maniera perfetta dall’allenatore, con la squadra che riesce a neutralizzare il gioco offensivo tipico delle squadre di Zeman. Il Pescara che con 44 gol fatti è ad oggi il quarto attacco del campionato non pervenuto contro i biancoscudati. Poche occasioni da gol create e praticamente un solo tiro in porta nel secondo tempo da parte di Merola, parato da Fumagalli.
Per tutta la partita il Messina (qui la diretta), bloccando ogni azione degli abruzzesi sul nascere, tiene palla e crea più occasioni. E’ però un contropiede a dare la gioia del gol. Nei primi minuti del secondo tempo infatti il Pescara si scopre e ci prova, ma è il Messina che approfitta con un lancio lungo di Balde a pescare Ragusa sulla sinistra, che non si fa pregare e una volta raggiunto il pallone si invola e rimette al centro ancora per lo spagnolo che non perdona.
Partita molto fisica nel primo tempo, con tanti falli, in particolare da parte dei peloritani. Il Messina fa un po’ gioco, ma nel complesso è una partita in cui le due squadre si studiano. L’occasione più ghiotta è però per la formazione del boemo. Il tiro di Germinario al 41′, un diagonale che finisce di poco a lato, alla destra di Fumagalli. Nel secondo tempo il Messina ha intensificato il possesso e continuato a gestire la partita. Poco Pescara, tranne che nei primi minuti e nella breve reazione successiva. Il Messina non ha sempre avuto occasioni nitide, ma ha sfruttato quelle che sono capitate. La miglior qualità della squadra di Raciti, che esce fuori nelle migliori giornate, è proprio la capacità di essere cinici.
Michele Bruno.
TABELLINO: 48′ I.Balde.
MESSINA (4-3-2-1): Fumagalli; Berto, H.Balde, Ferrara (87′ Trasciani), Celesia; Fiorani (58′ Mallamo), Konate, Marino; Ragusa (81′ Zuppel), Kragl; Perez (81′ Versienti). A disp.: Lewandowski, Trasciani, H. Balde, Salvo, Konate, Versienti, Grillo, Iannone, Ortisi, Mallamo, I. Balde, Zuppel, Ferrini, Curiale. All. Ezio Raciti.PUBBLICITÀ
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Cancellotti (85′ Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Geminario (81′ Aloi), Palmiero, Mora; Merola (81′ Delle Monache) , Lescano (85′ Vergani), Kolaj (64′ Cuppone). A disp.: Sommariva, D’Aniello, Catena, Boben, Crescenzi, Ingrosso, Aloi, Delle Monache, Desogus, Vergani. All. Zdenek Zeman.
ARBITRO: Mirabella di Napoli (Regattieri-Laghezza).
AMMONITI: 29′ I.Balde, 41′ Celesia, 45+1′ Milani, 52′ Palmiero, 70′ Ragusa, 73′ Mallamo.
RECUPERO: 1 PT; 5 ST.