L’Acr Messina di Ezio Raciti parte alla volta di Potenza per la prossima sfida del Girone C di Serie C (ore 14.30 allo Stadio Alfredo Viviani), dopo l’importante vittoria in casa contro il Pescara di Zdenek Zeman. Sia il Messina che il Potenza sono molto in forma. I lucani vengono da una serie utile di sei turni consecutivi. Non perde dalla 27esima giornata. Ultima sconfitta proprio nel 5 a 0 subito a Pescara. Anche il Mister sa che l’avversario è in buone condizioni e sta puntando alla zona playoff. E’ infatti undicesima, a pari punti con la Juve Stabia decima, quindi ancora in piena corsa per l’obiettivo.
Tuttavia, durante la conferenza stampa di oggi, ha chiarito “Questa, come ogni partita, la affronteremo come una finale. Non possiamo permetterci di guardare alla classifica e agli avversari, abbiamo bisogno di punti e cercheremo di farli. Le finali, se le perdi, sei fuori. Non c’è modo per rimediare”.
“Il Potenza – ha comunque avvertito l’allenatore biancoscudato – ha giocatori importanti, in difesa Sbraga, a centrocampo Cittadino, davanti Caturano, Del Sol, Di Grazia, giocatori che questa categoria la conoscono e hanno fatto già bene. Meritava di fare più punti per le sue qualità, e questo è indicativo della forza della squadra”.
Riguardo alle condizioni atletiche dei giocatori del Messina, in vista di Potenza, Raciti ha specificato: “I ragazzi stanno bene fisicamente, sono carichi ed hanno lavorato bene. Sono tutti disponibili tranne i due squalificati” Mallamo e Fofana. Per questo potrebbero essere riproposti Fiorani e Konate, risultati ottimamente efficaci nel centrocampo inedito della scorsa partita. Infatti il tecnico conferma: “Il Messina visto col Pescara può essere riproposto perché ha fatto bene, ha tenuto campo, era equilibrato. Ormai abbiamo questa identità di squadra. Potrà comunque esserci qualche cambio. E’ la terza partita in settimana. Vedremo oggi pomeriggio come stanno i ragazzi dopo la rifinitura, come sempre, e deciderò. E’ evidente però che hanno tutti la stessa possibilità di giocare”.
Le condizioni fisiche però non bastano, se non ci sono la mente e l’ambiente giusto: “Questo è un gruppo sano, di ragazzi perbene, non ci sono polemiche o insofferenze. Pure i tifosi hanno raggiunto una maturità importante, ci hanno sostenuto anche nelle partite dove non siamo andati bene perché sanno il lavoro che stiamo facendo e l’impegno che mettiamo”.
E le parole del tecnico dei peloritani sono confermate finora dai fatti. Il Messina è ancora in piena corsa per la salvezza diretta. Mancano due punti dalla posizione occupata dalla Gelbison, al momento la prima a salvarsi. Una vittoria del Messina domani potrebbe ribaltare tutto a favore del club biancoscudato, addirittura portare al sorpasso sui cilentini. Attenzione però anche alla Turris, davanti al Messina di un punto. I campani di Torre del Greco incontreranno a loro volta il Pescara.
Qui i precedenti tra le due squadre.
Michele Bruno.