Ancora un Messina cinico e coriaceo quello visto all’Alfredo Viviani di Potenza (qui la cronaca minuto per minuto). Si difende ottimamente e sfrutta le occasioni che riesce a creare.
Migliori occasioni al Messina, ma il Potenza costruisce di più.
Sono infatti due le occasioni più grosse della partita, tutte per il Messina. Quella di Perez, sul recupero del primo tempo, che solo davanti al portiere non riesce a segnare. Non per suo demerito, ma per l’arrivo tempestivo di Sbraga che irrompe salvando di testa e mandando in angolo. Una vera e propria parata. E poi il gol del solito Ibourahima Balde al 55′. Lo spagnolo di origine senegalese è ormai il bomber del Messina con sei reti. Una certezza in attacco. Sono Kragl e Perez a costruirgli però la possibilità di segnare, con un’ottima triangolazione su cui si inserisce benissimo. E’ lui il simbolo di questo Messina di Mister Ezio Raciti. Rapidità, presenza al posto e al momento giusto e sano cinismo.
Il tabellino di Potenza si ferma alla fine sullo 0 a 1 per il Messina. Non riesce ad essere concreto allo stesso modo il Potenza, che pure costruisce ed attacca in tutta la partita. Una squadra in buona forma e si vede. Forse l’avversario più ostico affrontato dal Messina dell’allenatore catanese, per quello che i lucani hanno mostrato in campo. Vincere una partita come questa è significativo del lavoro svolto dal tecnico dei peloritani da quando è arrivato. Ha dato un’identità chiara a questa squadra ed una grande consapevolezza delle sue capacità. Oltre che di un’ottima tenuta difensiva di fronte alla caparbietà offensiva dell’avversario.
E’ una giornata sfortunata per i lucani. Nemmeno il rigore assegnato per gioco pericoloso di Konate in area aiuta. Caturano può solo fare la barba al palo. Il pallone passa lentamente alla sinistra di Fumagalli.
I migliori Fumagalli e Perez, con Balde.
Nota di merito per Ermanno Fumagalli, forse il migliore dei suoi. Sempre impeccabile nelle parate e negli ingressi sul pallone. Non si passa con lui. Ogni tiro in porta viene parato. Unica eccezione la traversa al 61′ di Laaribi, dove Fumagalli sarebbe stato battuto.
A fare un’ottima partita in avanti è anche Leonardo Perez, ormai diventato un punto di riferimento per le azioni offensive dei biancoscudati. Adesso per lui manca soltanto il gol. Quando ha la palla però la tiene bene, crea superiorità e lavora per i compagni, come nell’assist di oggi per Balde.
Messina in zona salvezza. Sorpasso riuscito!
Messina al momento fuori dalla zona playout, nel primo posto utile per la salvezza diretta. E’ riuscito il sorpasso a Gelbison e Turris che hanno entrambe perso (contro Catanzaro e Pescara). Biancoscudati a +1 dai cilentini e a +2 dal club di Torre del Greco. Messina che adesso si avvicina clamorosamente anche al Taranto (-1) e allo stesso Potenza, un po’ più distante (-5).
Michele Bruno.