Un risultato bugiardo quello di Turris – Messina, finita 3 a 0 per i campani. Biancoscudati che non hanno del tutto demeritato, ed anzi se la sono giocata a viso aperto.
La partita (qui la sintesi estesa) è stata molto combattuta fino al secondo gol segnato da Acquadro all’82’, che ha definitivamente stroncato il morale dei ragazzi di Mister Ezio Raciti.
Il Messina parte sottotono, lasciando l’iniziativa nel primo quarto d’ora agli avversari. Arriva subito il gol dell’1-0 di Frascatore, su un ottimo cross di Guida, complice una dormita colossale della difesa peloritana. Una partita tesa nel primo tempo, con occasioni continue da entrambe le parti. Non si studiano le due squadre e non se la mandano a dire. Tuttavia più in palla la Turris, che sfrutta le molteplici occasioni create dalle fasce, con insidiosi traversoni bassi nell’area di rigore. Dopo primi minuti di pressing offensivo dei corallini comunque, il Messina inizia ad uscire ed attaccare di più.
Nel Secondo tempo la formazione siciliana inizia meglio e fa la partita, senza che però manchino alcune incursioni dei campani. Sembra nell’aria il pareggio, infatti attorno al 54′, in area di rigore, su un tiro di Balde respinto arriva il tap-in vincente. Per Nicolini di Brescia è fuoriogioco però. Non ne siamo convinti. Sul tiro di Balde, osservando un replay televisivo, sembra che il marcatore del Messina fosse nettamente dietro la linea del pallone.
I biancoscudati perdono un po’ di abbrivio, probabilmente subendo nel morale la sfortuna del pari annullato. Ma continuano a provare. La Turris però torna a spingere. Questi sforzi sono premiati dal gol di Acquadro che gambizza i peloritani. Si chiude poi con il definitivo 3-0 al 93′ da parte di un Longo lanciatissimo in area, che non perdona.
Il Messina avrebbe in realtà meritato di portare a casa un pari per il gioco visto davanti. Troppi errori in difesa però e una buona prestazione dei padroni di casa consegnano alla Turris la vittoria, con un tabellino finale che non lascia scampo.
Migliori in campo per i campani Frascatore e Rizzo, buona prestazione dei subentrati Ercolano e Longo. Migliore per il Messina Carmine Iannone, che entra per l’infortunato Kragl e trova un palo con una grande giocata.
Nulla è ancora perduto comunque, ci sono ancora quattro partite per cercare di agguantare ancora la salvezza diretta, che ora dista un punto ed è consegnata ai corallini stessi.
Michele Bruno.