Non c’è Mister Ezio Raciti in conferenza stampa post-partita di Messina – Foggia (qui il commento), ma il Direttore Sportivo Pasquale Logiudice. E’ un momento difficilissimo per il Messina che perde contro il Foggia e resta in zona playout, aspettando Gelbison e Turris, con un calendario sfavorevole. Questa scelta della società non fa che confermarlo.
Parla poco di calcio giocato e sembra non volerne molto parlare il DS del Messina. Il messaggio che vuole dare è per i tifosi e per la stampa. “Ci eravamo illusi con risultati grandiosi di essere diventati una squadra da alti palcoscenici, evidentemente non è così”.
A domanda chiara, Logiudice fa capire che l’obiettivo difficilmente sarà la salvezza diretta. Piuttosto mettersi nelle condizioni di giocare i playout nel modo migliore. Si chiede insomma a tutti, tifosi e giornalisti, di comprendere il momento e non chiedere alla squadra qualcosa in più.
“Prima dipendeva solo esclusivamente da noi. Oggi dipende da noi, ma ci sono anche i risultati degli altri. Squadre come il Foggia sono squadre che fanno altre classifiche. Abbiamo fatto risultato a Pescara e a Potenza, non significa che non possiamo giocarcela a viso aperto. Ma gli obiettivi del Messina sono altri”.
Messina Foggia: non c’è Raciti, ma il Direttore Sportivo. “Sto facendo più del mio ruolo”.
Questo è il messaggio con cui ha aperto la conferenza, molto chiaro:
“Se sono qui, è chiaro che non analizzo la partita. Sono venuto a parlare perché siamo in un momento di difficoltà. Abbiamo perso un po’ di lucidità, ma c’è poco da parlare della partita. nel senso oggettivamente c’è da parlare del momento che stiamo attraversando, non ci possiamo soffermare alla singola partita. Dobbiamo fare dei passi indietro. Probabilmente tutti ci siamo illusi, noi e chiunque, che forse i a un certo punto fossimo diventati il Catanzaro. Questi risultati consecutivi ci avevano fatto perdere quello che era il nostro campionato: di sofferenza abbiamo spinto troppo. Naturalmente in questo momento stiamo pagando la rincorsa che abbiamo fatto. Si è sottovalutato quello che si era stato fatto fino a due domeniche fa. L’abbiamo dato per una cosa normale e scontata”.
Il momento di forma del Messina non è dei migliori, secondo il DS, e chiarisce il motivo:
“Purtroppo stiamo pagando quello che abbiamo fatto precedentemente. 25 punti sotto la gestione Raciti. Speravo che non si verificasse questo, però ahimè si sta verificando, tra la partita con la Turris e la partita di oggi non siamo stati la squadra che ci ha permesso di farci intravedere una salvezza diretta”.
Il clima dello spogliatoio “Non è dei dei migliori. La sensazione che avevamo avuto tutti è stata quella di uscirne fuori ottenendo una salvezza diretta. L’aveva avuta la squadra, l’avevamo avuta un po’ tutti”.
Però forse c’è uno spiraglio di ottimismo:
“Veniamo da due partite non belle, non brillanti. Ora ci dobbiamo ricompattare, ritrovare le forze e riorganizzarci. Sarà questo adesso da cui si vedranno le nostre capacità”.
Il Direttore insomma ci mette la faccia, chiede comprensione del momento a tutti e, soprattutto, non cerca scusanti:
“Da due mesi tutte le altre squadre si stanno lamentando. Chi dell’arbitraggio, chi di una cosa, chi di un’altra. Noi non siamo su quella linea. Oggi non mi sto lamentando se manca Kragl o se manca un altro. Se abbiamo fatto questi 25 punti, non li ha fatti Kragl o Perez. Li ha fatti il gruppo. La voglia del gruppo, la forza, la compattezza. Ed è sul gruppo che nci dobbiamo appoggiare per arrivare alla fine di questo campionato”.
Non solo, il Direttore fa capire che forse c’è qualcosa in più del campo, delle partite, situazioni negative che non dipendono solo dai giocatori, dall’allenatore e dal DS.
“Si stanno affrontando problemi quotidiani per i quali tutti stiamo mettendo da parte quelli che sono i ruoli, per il bene del Messina”.
Insomma Logiudice lo fa capire e lo dice chiaramente, ma forse sta facendo molto più di quello che dovrebbe fare un DS. Forse lui e Raciti si stanno prendendo sulle spalle un club che ha altri problemi oltre il calcio.
“Da due mesi non sto facendo solo il Direttore, mi sto occupando di tante altre cose”.
Quindi, vista la delicatezza del momento, chiede a tutti “per questo finale di campionato un po’ di compattezza, mettendo da parte i nostri io. Vogliamoci bene tutti, per il bene del Messina”
Michele Bruno.