Da sedicente “rivoluzionaria” a “patriota” in meno di un mese. Carlotta Previti, già assessore della giunta De Luca e poi di quella guidata da Federico Basile, in meno di trenta giorni ha “stravolto” le sue idee politica.
Lei che indossava la casacca del movimento del rivoluzionario Cateno De Luca, nel giro di pochissimi giorni ha cambiato idea avendo ricevuto l’abbraccio di Fratelli d’Italia. La prima uscita ufficiale risale all’altro ieri quando si è mostrata in foto con l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, in un incontro tenutosi al ministero del Turismo, a Roma.
Solo gli stupidi non cambiano idea, anche due volte
Se è vero che solo gli stupidi non cambiano idea, è anche vero che Carlotta Previti, l’esperta di finanziamenti europei, la sua idea l’ha cambiata due volte. La prima sposando il progetto “rivoluzionario” del leader maximo di Sicilia Vera – lei proveniva dall’area di centro-destra, nominata esperta all’ex Provincia da Nanni Ricevuto -, la seconda meno di una settimana fa. Del resto come poteva rinunciare ad un contratto da sei mesi proposto da Elvira Amata?
Le contraddizioni di Carlotta
Carlotta Previti, all’indomani delle sue dimissioni, dopo che sono circolate voci si possibili cambi di casacca, aveva annunciato “urbi et orbi” con il suo addetto stampa “ombra”, che non avrebbe preso alcun incarico politico. Invece, questa è la contraddizione, qualche giorno dopo iniziava il giro delle sagrestie, evitando comunque di mettere piede all’interno dei Santuari della Politica. La Previti – dicono in bene informati – prima di accettare l’incarico della Amata, ha sondato il terreno con due parlamentari nazionali di centro-destra. Poi la scelta è ricaduta su Fratelli d’Italia, diventano di fatto una “patriota“. Alla faccia della “rivoluzione“.
Quanto guadagnerà la Previti?
Ancora oggi non è dato sapere quanto guadagnerà con questo nuovo incarico legato al nuovo incarico di “Attività di pianificazone strategica dei fondi regionali, nazionali ed europei”, perché sulla Rete è disponibile il decreto di nomina, ma non l’allegato. Siccome conosciamo la correttezza dell’assessore Elvira Amata, siamo certi che il contratto con l’indicazione del compenso sarà recapitato alla nostra redazione. Non per soddisfare una mera curiosità, ma per ragioni di trasparenza imposte dalla legge.
Perché le dimissioni di Carlotta?
Un passo indietro è doveroso. Perché Carlotta Previti ha rassegnato le sue dimissioni? La risposta è da ricercare nella presenza ingombrante di Salvo Puccio, uomo di fiducia di Cateno De Luca, nominato direttore generale di Palazzo Zanca, col il mandato di “commissariare” proprio la Previti. La stessa, durante la campagna elettorale dello scorso settembre, aveva già tirato i remi in barca evitando di dare supporto politico al suo ex sindaco, Cateno De Luca.