Bene, ma non benissimo. La Commissione Salute dell’Ars ha approvato il disegno di legge relativo all’attribuzione della qualifica dirigenziale per i medici e i sanitari di categoria EP e D del Policlinico di Messina. Tuttavia, Flc Cgil e Fgu Gilda dipartimento Università, rappresentati rispettivamente da Di Renzo e Todaro, esprimono viva preoccupazione sullo strumento usato per realizzare ciò, in quanto potrebbe sollevare dei profili di illegittimità: “La previsione del disegno di legge sarebbe contraria a norme imperative di legge in materia di concorsi pubblici, sia all’art. 97 della Costituzione e sia alle modalità di arruolamento riservato agli interni contenute nel d.lgs. n. 165 del 2001”, spiegano i sindacalisti.
“Più rapida e risolutiva – proseguono – sarebbe stata la strada già emersa in sede di Commissione Salute della interpretazione autentica da inserire nel Protocollo di intesa tra Università e Regione. Pertanto, le organizzazioni sindacali Flc Cgil e Fgu Gilda dipartimento Università ribadiscono i propri dubbi sullo strumento prescelto come già esplicitato nel corso delle audizioni in Commissione Sanità del 14 marzo ultimo scorso.
“Si ricorda inoltre che si tratta di personale universitario assunto con Decreto del Rettore pro tempore. Si ribadisce, quindi, come l’unica rapida soluzione per questo personale può trovarsi esclusivamente nella modifica dell’art. 13 del protocollo d’intesa tra Regione e Università di Messina, o con l’intervento del legislatore nazionale che dia esecuzione alla legge n. 517/1999 che ha istituito i policlinici universitari, e disciplinato il rapporto del solo personale docente, in cui rientra il Policlinico universitario di Messina”.