“Una infrastruttura dal devastante impatto ambientale, dall’elevatissimo costo finanziario interamente a carico pubblico, che non determina reali e verificabili vantaggi per il sistema economico né per le comunità direttamente interessate, e non risulta funzionale agli obiettivi della politica dell’Unione europea per il trasporto”.
Questa, in sintesi, la posizione espressa da Elio Conti Nibali, in rappresentanza di “Invece del ponte”, nel corso dell’audizione davanti le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti chiamate in sede referente sul decreto che mira a rimettere in piedi la storiella del ponte.
Nel corso dell’audizione sono stati ribadite le reali necessità dell’area dello Stretto, si è fatto riferimento a investimenti già finanziati per migliorare in tempi rapidi l’attraversamento, come peraltro si evince dai documenti del Ministero delle infrastrutture richiamati da Conti Nibali.
Sono state evidenziate le lacune, omissioni e le tante falsità raccontate in merito al progetto del ponte ad unica campata che, come è noto, non ha mai avuto esiti positivi quanto a valutazione di impatto ambientale e non solo.
Gli aspetti della devastazione di un Luogo unico, i problemi che deriverebbero dagli oltre 40 chilometri di gallerie e scavi nel territorio urbano, insieme all’elemento gravissimo delle sei discariche in siti di impluvio, hanno trovato spazio nella relazione.
In conclusione si è ribadita la mobilitazione dei cittadini a tutela dell’unicità dell’immenso patrimonio ambientale, culturale paesaggistico dello Stretto.
Invece del ponte- Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto
Ha detto quello che sostengo io da mesi, conosco Conti Nibali è uno serio e professionale