Non basta la vittoria al Messina contro la Juve Stabia, al Franco Scoglio (qui la cronaca estesa). I biancoscudati passano grazie al gol di Ferrini, su calcio d’angolo ottimamente eseguito da Oliver Kragl. Recuperato dall’infortunio, nonostante non fosse al meglio, il tedesco fa pesare la sua presenza. Uno dei migliori in campo.
Messina Juve Stabia: vittoria che non basta. La situazione di classifica:
E’ una vittoria importante perché tiene in vita ancora le speranze di salvezza diretta per i biancoscudati. Speranze che però di diradano, per via della vittoria della Turris sulla Viterbese. I corallini allungano così a +3 sul Messina, e ipotecano la salvezza diretta, grazie ai due scontri diretti vinti. Non servirebbe a nulla quindi agganciare i campani.
Rimane per i peloritani la possibilità di agganciare comunque all’ultima giornata la salvezza, grazie al distacco sulla penultima. Che però, non è più la squadra di Viterbo, ma la Fidelis Andria. Quest’ultima ha inaspettatamente sconfitto l’Avellino, mettendo un piede nei playout. Sono infatti 7 i punti di distacco tra il Messina e i pugliesi, e serve un +8 per condannare questi ultimi alla retrocessione.
Insomma, nonostante questa vittoria, il Messina potrebbe dover comunque giocare lo spareggio. Alla prossima deve puntare a fare risultato, meglio se una vittoria, e guardare l’ultima partita dei pugliesi.
Un Messina agguerrito che ha meritato la vittoria.
Un incontro che sin dall’inizio ha visto un Messina più agguerrito e motivato dall’obiettivo salvezza. Lo aveva detto Mister Ezio Raciti in conferenza. Aveva annunciato un Messina determinato e propositivo, anche “indiavolato e incazzato”. Così è stato.
E’ poi tra il 20′ e il 30′ che si risveglia la Juve Stabia, che finora aveva fatto davvero poco. diverse sono le occasioni avversarie. Messina che per il momento si assopisce.
La parte successiva del primo tempo è invece equilibrata, con occasioni per entrambe. Arriva sul finale il gol di Kragl, subito annullato dall’arbitro Fiero di Pistoia, per fuorigioco.
Sembra partire meglio nel secondo tempo la compagine campana, ma al 51′ si sblocca il risultato. Fino al 69′ è un Messina agguerrito, che fa pensare al possibile raddoppio. Dopo il 70′ invece è il Messina che si chiude e comincia a difendersi, d’altronde anche Raciti fa entrare Trasciani per il migliore in campo Kragl, preferendo un assetto più difensivo.
Durante i 9′ minuti di recupero assegnati dal Direttore di Gara succede di tutto, espulso Berardocco per una manata su Ortisi e poi il gol che non c’è di Fiorani, quando l’arbitro aveva già fischiato la fine.
I migliori del Messina e la prossima sfida.
Da segnalare, tra i biancoscudati, l’ottima partite di Leonardo Perez, che ormai è un punto di riferimento per tutta la squadra. Non segna, ma tiene palla avanti, crea gioco e si sacrifica per i compagni. Il gol che manca è l’unica nota stonata. Indispensabile ormai al gioco di Raciti.
Gran partita anche dell’attento portiere polacco Lewandowski, tante parate che salvano spesso il Messina. In assenza del titolare Fumagalli, si è fatto trovare pronto e sul pezzo.
Attenzione adesso, per la prossima contro il Taranto dell’ex Eziolino Capuano, alle condizioni di Kragl, e di Ragusa, uscito per un acciacco durante la gara. E rammarico per Versienti, ammonito, che era diffidato e salterà questo ultimo e decisivo incontro.
Michele Bruno.