Da oggi scatta lo stop di moltissime udienze. Il presidente della Camera penale di Messina, Candido Bonaventura, ha annunciato che i penalisti messinesi si asterranno dalle udienze dal 19 al 21 aprile, di fatto aderendo alla protesta promossa a livello nazionale dall’Unione delle Camere Penali Italiane. Lo sciopero di fatto è volto a supportare il ministro della Giustizia Carlo Nordio, le cui riforme – si va dal divieto di impugnazione del pubblico ministero al tema delle intercettazioni – rischiano di subire un brusco rallentamento per alcune forze politiche presenti in Parlamento.
“Non abbiamo rivendicazioni economiche e non chiediamo alcun privilegio per la nostra categoria. – si legge in una nota di Bonaventura – Gli avvocati protestano per sostenere i diritti di tutti, non per i propri. In un momento in cui il ministro ha dato atto di condividere le nostre ragioni (in particolare in tema di modifiche alla legge Cartabia) registriamo intollerabili inciampi da parte di alcuni soliti noti che ostacolano persino i progetti del guardasigilli.
“La nostra protesta e quindi a sostegno dell’onorevole Nordio e di molte delle sue idee di riforma che condividiamo e che faremo di tutto per evitare che vengano ignobilmente insabbiate”.