Amam, rivolta dei messinesi: ecco cosa fare per le bollette

Autentica rivolta contro l’Amam per l’invio (dicono ritardato) di bollette con scadenza a fine aprile. Si tratta per alcuni di autentici salassi, considerato che nella fattura viene riportata la voce “UI2” che si riferisce ad adeguamenti imposti dall’Ente di regolazione.

Il problema come segnalato dai Consumatori riguarda il fatto che le somme richieste afferiscono all’anno 2020 e non vanno pagate, perché prescritte.

Addirittura l’Unione nazionale dei consumatori, come riferito ieri, ha diffidato l’Amam ad annullare le bollette entro 7 gironi, quindi entro la fine del mese, caso contrario denuncerà l’accaduto all’Authority.

Da qualche settimana gli utenti lamentavano l’invio di fatture “salate” e non riusciva a spiegarsi per quale motivo venissero richieste somme arretrate. Adesso c’è la spiegazione.

A ciò si aggiunga che i sottoscrittori dei contratti negli anni 2021 e 2022 non devono nulla di arretrato.

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