I beltempofili ormai convinti che la bella stagione fosse incipiente ed esordiente dopo 4 giorni di stabilità, dovranno mestamente ricredersi mettendo in discussione le aspettative.
Già ieri il debole promontorio anticiclonico dalla struttura ibrida ha subito uno smantellamento ad opera di un primo afflusso umido.
Il campo di gpt ne ha risentito , evidenziando una flessione della colonna d’aria rispetto al week end trascorso.
Il Mediterraneo centrale sta ospitando una incursione depressionaria, pronta a strutturarsi in un insidioso cut off, che renderà a incagliarsi per 36 h fra Sardegna e Sicilia.
Suddetto impulso di aria piuttosto fresca d’estrazione artico marittima, trovando sul posto uno strato mite pre-esistente darà adito a scontri termici scoppiettanti.
Analizzando la eloquente sinottica delineata inequivocabilmente da Gfs, la Sicilia sarà sotto scatto di una scorreria di correnti destabilizzanti, che denoteranno una netta quanto degenerante divergenza.
Infatti in trosfera ravviseremo un debole getto meridionale che verosimilmente entrerá in conflitto con il flusso occidentale subentrante ai bassi strati.
Suddetta convergenza unitamente ad un insidioso nucleo di vorticità positiva supportato dalla intensa tropical plum, enfatizzerà ragguardevolmente le turbolenze, rifilando al Messinese una pericolosa fucina temporalesca.
Ad accentuare i moti convettivi contribuirà anche il transito di una -32 a 400 hpa che potrebbe favorire la costruzione di clusters temporaleschi possenti e molto ben strutturati, agevolmente rinvigoriti dal nucleo di vorticità positiva.
Con questo quadro sinottico ineluttabile, le condizioni meteorologiche saranno marcatamente perturbate e localmente estreme e sensazionali, con cielo molto nuvoloso e possibili evoluzioni temporalesche di media e forte intensità. Localmente non si potranno eccettuare configurazioni apocalittiche, che paventano la genesi di pericolosi sistemi V-SHPED in stallo anche per 5 h sulla medesima zona.
Questi ben nutriti cumulonembi rigeneranti marceranno flemmaticamente verso est, interessando in pieno e ripetutamente anche la città della Stretto. Frequentissime le fulminazioni, localmente a fondo scala, con celle temporalesche compatte che potranno anche fondersi e accorparsi in qualsiasi momento. Sarà una giornata di maltempo pronunciato, con potenziali criticità idrogeologiche soprattutto a monte. Anche in serata il Tirreno sfornerà numerosi cb, pronti a sfilare verso lo Stretto settentrionale. I quantitativi cumulati potranno localmente varcare picchi di 70 mm sulle coste e 150 mm nelle interne. Occorrerà attenzionare la piena dei torrenti.
Mercoledì mattina transiterà la coda del fronte occluso, che arrecherà scrosci di pioggia localmente intensi, senza evoluzioni supercellulari.
I venti spireranno moderatamente da ponente, con locali rinforzi durante le manifestazioni temporalesche. Il Tirreno si presenterà moderatamente mosso, senza run up distruttivi per i nostri litorali.
La temperatura subirà un drastico tracollo specialmente nel corso dei fenomeni, oscillando dai 13° di minima ai 15-16° al livello del mare. La dama bianca imbiancherà soltanto le vette, oltre i 1800 metri.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un miglioramento da venerdì, con cielo sereno, grande tepore e zefiri. Ma l’anticiclone delle Azzorre non intende soggiornare sul Mediterraneo. Ci aspettano altre parentesi instabili e fresche.
Alessio Campobello