Il consigliere comunale del Partito Democratico Felice Calabrò interroga il Sindaco per ottenere informazioni riguardo ad alcuni immobili che, tra il 2005 e il 2015, l’Agenzia del Demanio aveva trasferito dalla proprietà pubblica statale (erano gestiti da IACP) al Comune di Messina.

Tra questi appartamenti, una parte di essi erano stati già ceduti a terzi, quindi risultavano sia al Comune che all’IACP degli errori riguardanti il loro trasferimento, ed era sorta la necessità di provvedere ad alcune rettifiche.

Risulta però al consigliere che l’amministrazione comunale non aveva accolto l’invito rivoltole dall’Agenzia del Demanio di concordare e sottoscrivere un verbale di integrazione e rettifica, e vista l’inerzia del Comune, il Demanio aveva provveduto unilateralmente all‘adozione di un verbale (atto del 12.01.2018).

Da questo verbale derivano al Comune di Messina diversi obblighi nei confronti del Demanio e dei terzi acquirenti. Quindi Calabrò ha diretto al Sindaco e all’Assessore competente un’interrogazione per sapere se:

1) Gli obblighi derivanti dal verbale sono stati assolti?

2) In caso di risposta negativa, qual è lo stato dell’arte?

3) Quante sono le unità abitative trasferite per errore al Comune?

4) Queste unità sono state censite nel patrimonio dell’Ente?

5) Il valore degli appartamenti e delle relative pertinenze è stato ed è computato in attivo nel bilancio dell’ente locale?

6) I tributi locali connessi sono stati corrisposti?

7) Se sì, da chi sono stati e da chi sono corrisposti?